Si è dimesso l'assessore Rabito, "Nuova Sicilia" entra in giunta

PACHINO - (aru) A sorpresa si dimette dall'incarico di assessore al Bilancio e Finanze del comune di Pachino, Andrea Rabito, entrato a fare parte dell'esecutivo appena un mese fa. Una notizia quella delle dimissioni di Rabito che arriva dopo una settimana di tensioni politiche legate al ritorno nella maggioranza di Forza Italia e alla presentazione della mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino. Andrea Rabito ha dichiarato che le sue dimissioni sono motivate dal fatto che ormai non si tratta più di una giunta tecnica e ormai vi sono rappresentati tutti i partiti della coalizione di Centrodestra. "Ho ritenuto opportuno rassegnare le dimissioni - ha detto Rabito - perch‚ dopo il ritorno nella maggioranza di Forza Italia e le dimissioni dell'assessore Angelo Maione, tecnico nominato insieme a me dal sindaco Barone, l'organigramma della giunta ha assunto una connotazione politica nella quale io non mi rivedo. In questo modo vorrei smentire anche le voci che mi indicavano quale rappresentante in giunta di Nuova Sicilia, che adesso, dopo le mie dimissioni, potrà tranquillamente indicare un suo assessore".

Con le dimissioni di Rabito, Sebastiano Barone, ha un posto in giunta vacante che potrebbe essere usato quale contropartita per accontentare il consigliere comunale di Nuova Sicilia, Angelo Dell'Ali, ma anche per incassare la possibile adesione alla maggioranza del consigliere comunale di An, Antonino Spatola, che ambiva alla presidenza del consiglio comunale. Un'operazione non riuscita dopo il rifiuto del presidente del consiglio in carica, Antonino Nicastro, dell'incarico di direttore generale del Comune che gli era stato offerto dal Sebastiano Barone. Sulla vicenda interviene il vice presidente dell'assemblea, Salvatore Francavilla, che rappresenta la base dell'Udc da sempre critica con quella parte del partito che si è schierata con Barone. "In questo Comune si continuano a mercanteggiare - ha detto Francavilla - posti in giunta e incarichi di direttore generale per sostenere un sindaco che ancora non capisco per quale motivo resta al suo posto. E ora dopo le dichiarazioni trionfalistiche di Barone su una chiusura positiva delle verifica arrivano le dimissioni di un assessore appena nominato. Forse Barone non si vuole rendere conto di essere ormai "ostaggio" di un gruppo di persone che senza scrupoli condiziona le nomine degli assessori solo per mantenere i posti di governo acquisiti".

Andrea Rubera
Fonte: GDS.it il 14-04-2005 - Categoria: Politica

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