Si defilano tutti, salta il Consiglio comunale

PACHINO - È andata ancora una volta a vuoto la seduta del consiglio comunale in prima convocazione. Lunedì sera gli scranni della sala di via Rubera sono rimasti quasi tutti vacanti. In verità i consiglieri presenti in aula all'inizio erano in numero sufficiente a rendere valida la seduta, ma successivamente molti di questi, alle poltrone consiliari, hanno preferito quelle del pubblico facendo così venire meno il numero legale. Tra i vari dati uno certamente è balzato agli occhi del pubblico presente. A baluardo della compagine di governo ad essere presenti c'erano solo tre consiglieri. Un po' più numerose sono state le presenze tra le file dell'opposizione, ma anche qui le assenze erano numerose.

Non è la prima volta comunque che si registra un risultato per certi versi paradossale, e cioè che l'adunanza viene convocata in maniera urgente e poi in prima battuta non si riesce a raggiungere il numero legale per rendere valida la seduta. Rimane dunque ancora una volta paralizzato il civico consesso pachinese nonostante i punti all'ordine del giorno avessero un'importanza fondamentale per la collettività e lo sviluppo socioeconomico della città. Alcuni dei punti del programma sottoposti ai consiglieri prevedono infatti l'approvazione del progetto per una rotatoria viaria in prossimità dei mercati generali teatro spesso di incidenti, il via al primo stralcio per la realizzazione della piscina coperta, la stipula di una convenzione con la Montepaschi Se.Ri.T per la riscossione dei canoni idrici e della Cosap, l'approvazione del progetto relativo alla realizzazione degli attendamenti, e l'approvazione del progetto di un hotel in contrada Carrubbella. Diametralmente opposte tra compagine di governo ed opposizione le visioni dell'accaduto. Per gli esponenti vicini all'amministrazione la responsabilità di un ulteriore slittamento di 24 ore dei punti all'odg è addebitabile ai consiglieri che nonostante abbiano fatto registrare la loro presenza in consiglio rispondendo all'appello si sono poi accomodati tra il pubblico paralizzando di fatto l'attività consiliare. Per l'opposizione invece a rendere valide le sedute avrebbero dovuto pensarci gli esponenti di maggioranza. Solo quando la seduta è valida si può pensare a larghe intese su questioni di importanza generale per la collettività. Si attende ora cosa accadrà in seconda convocazione quando per rendere valida la seduta occorrono solo otto consiglieri presenti. Da registrarsi inoltre un ulteriore sfaldamento all'interno dei sostenitori del primo cittadino che si sono ridotti a soli sei consiglieri.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 19-10-2005 - Categoria: Politica

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