Si cercano altre sigarette sulla nave contrabbandiera

Saranno interrogati oggi i quindici componenti dell'equipaggio nella nave “Raveni”, battente bandiera di Tonga, arrestati dai militari della squadriglia navale di Pozzallo nella tarda serata di martedì. La nave, alla fonda al largo di Marzamemi, portava un carico di granaglie destinate ad un'azienda del Ragusano, ma in un sottofondo della stiva aveva anche 2500 chili di sigarette di contrabbando. Il sequestro e gli arresti sono scattati subito dopo la scoperta delle “bionde”. Le fiamme gialle, coordinate dal sostituto procuratore Paola Vallario, ritengono che a bordo della nave potrebbero nascondersi altre stecche di sigarette. Per questo motivo, stanno continuando ad effettuare ricerche all'interno della stiva della “Raveni”, ancorata dalla scorsa notte al porto di Siracusa. In particolare, stanno cercando altri doppi fondi, che potrebbero essere stati ricavati nelle stive per nascondere altre sigarette.

La Guardia di Finanza attendeva la “Raveni” al varco. I finanzieri avevano, infatti, il sospetto che trasportasse sigarette di contrabbando. La nave, però, per un'avaria si è fermata al largo di Marzamemi. Dopo l'intervento di un elettricista, però, non ha ripreso la navigazione per raggiungere Pozzallo. Così i finanzieri, temendo uno sbarco delle “bionde” hanno deciso l'abbordaggio e la perquisizione, che ha confermato i sospetti iniziali, facendo scattare il sequestro e gli arresti di tutti i componenti l'equipaggio.
Fonte: La Gazzetta del Sud On Line il 12-12-2002 - Categoria: Cronaca

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