Si apre alle liste civiche

PACHINO - Apertura alle liste civiche che si riconoscono nell'area di centrodestra, azione congiunta di tutte le forze della Casa delle Libertà per individuare un candidato unitario per le elezioni amministrative dell'11 giugno. Questo in linea di massima il risultato del vertice del centrodestra svoltosi ieri a Siracusa che ha visto la partecipazione dei massimi rappresentanti provinciali delle tre realtà politiche della CdL, nel corso del quale si è discusso dei tre comuni della provincia (Pachino, Noto e Lentini) dove si andrà al voto amministrativo. Per il momento dunque non è uscito alcun nome ma il passo avanti, significativo, è che si ufficializza un possibile apparentamento con realtà civiche che si riconoscono nel progetto di centrodestra. Apertura di credito che riguarda anche la lista degli agricoltori. Le maggiori perplessità pare siano state manifestate dall'Udc che alla fine avrebbe accettato un ulteriore temporeggiamento circa l'individuazione del possibile candidato. Varie le ipotesi che restano aperte (indicazioni di partito a parte), a cominciare da quella che vorrebbe candidato del centrodestra Paolo Bonaiuto, già a capo di un movimento civico. L'entourage dell'ex segretario di Bono è già in moto da tempo, con contatti (o tentativi) verso esponenti locali della CdL. Tuttavia il cammino, da qui all'indicazione, è ancora costellato di difficoltà poiché molte cose devono quadrare per arrivare ad una candidatura unitaria, unica via per sperare di competere e sperare di tornare a guidare il comune pachinese. Quel che sembrerebbe certo è la non convergenza verso Angelo Maione: un'ipotesi di appoggio della CdL nei suoi confronti è considerata priva di elementi di fondatezza. Stesso discorso per altri nomi che sono circolati in questi giorni. Resta in piedi anche un'ipotesi di alleanza con il neonato movimento “Centro Idee per Pachino”, fondato dagli ex Mpa Giliberto e Francavilla. Che i due siano vicini al centrodestra non è un mistero ma bisognerà tastare eventuali richieste prima di giungere ad un'alleanza. Oltretutto Giliberto ha smentito seccamente qualsiasi ipotesi di accordo con il centrosinistra, bollando queste voci “come strumentali e prive di qualsiasi fondamento, anche minimo, di attendibilità”. In definitiva, dunque, da Siracusa giunge una fumata grigia. Forza Italia, Alleanza Nazionale e Udc si muovono insomma con estrema cautela, consapevoli che un errore in questa fase potrebbe compromettere anche l'andamento alle regionali, ormai dietro l'angolo.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 27-04-2006 - Categoria: Politica

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