Sfratto, procedure bloccate

Sfratto, procedure bloccate PACHINO - Sono state bloccate in extremis le operazioni di sfratto per morosità che questa mattina dovevano essere eseguite in dieci appartamenti del complesso di immobili popolari da parte dell'Iacp, l'Istituto autonomo case popolari. L'istituto intende procedere allo sfratto per morosità di 42 famiglie beneficiarie degli alloggi che ad oggi sono debitrici nei confronti dell'ente di oltre trecento mila euro. Le operazioni sono state bloccate su ordine del prefetto di Siracusa che ieri ha convocato un vertice a cui hanno partecipato i rappresentanti delle forze dell'ordine ma anche il vicesindaco di Pachino Sebastiano Zocco ed i legali dell'Istituto autonomo case popolari. Il vicesindaco di Pachino, che ieri alle 14 ha tenuto una conferenza stampa sulla questione- ha rappresentato al prefetto la situazione reale in cui versano gli immobili e lo stato di assoluto degrado in cui sono ridotti gli alloggi, cosa che ha inevitabilmente creato una certa tensione sociale ed ha giustificato il diniego da parte dei concessionari di versare quanto dovuto all'Istituto. Una situazione di degrado che è stata confermata anche dal questore che ha evidenziato le possibili difficoltà e le conseguenze che l'esecuzione degli sfratti avrebbe potuto comportare.

A ciò si è aggiunta anche una lettera inviata dall'assessore provinciale Barbara Fronterrè che ha messo in evidenza le condizioni di assoluta indigenza da parte di alcune famiglie occupanti gli alloggi nel mirino dell'Iacp, dove le famiglie spesso sono senza alcun reddito o i cui nuclei familiari sono spesso provati da vicissitudini che rendono assolutamente inopportuno l'intervento di sfratto anche mediante l'uso della forza pubblica. “Non è possibile, -ha affermato l'assessore provinciale Fronterrè- che di punto in bianco, dopo anni di assoluto silenzio e di incuria, ora si cerchi di sfrattare intere famiglie che si trovano nel bisogno”. Nella giornata di lunedì inoltre anche i rappresentanti della Cgil pachinese avevano fatto un sopraluogo nelle palazzine. Al termine il segretario locale Antonio Armone aveva parlato di assoluta inopportunità di eseguire gli sfratti e della necessità di trovare una soluzione tampone almeno per l'immediato. Il vicesindaco Zocco inoltre, nel vertice in prefettura, ha evidenziato come dell'annunciato finanziamento dell'Iacp di quasi un milione di euro per interventi sulle palazzine, ad oggi non si sia visto neanche un centesimo. Il Prefetto, preso atto della situazione, ha sospeso per motivi di ordine pubblico gli sfratti ed ha convocato per giorno 25 un tavolo tecnico a cui parteciperà il comune di Pachino ed i rappresentanti dell'Iacp per fare il punto sulla situazione dello stato dei luoghi.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 17-10-2007 - Categoria: Cronaca

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