Sfiduciarmi sarebbe un grosso errore

«Il primo dovere di un sindaco è quello di garantire le scelte fatte dagli elettori. Quello a cui stiamo assistendo a Pachino invece va in direzione opposta». Il vicepresidente del consiglio comunale, Salvatore Francavilla, nell'approssimarsi della seduta del civico consesso che potrebbe sancire la sfiducia nei suoi confronti, attacca il primo cittadino senza alcun indugio.
«C'era una volta una coalizione che comprendeva i partiti del centro-destra con l'aggiunta di Rinascita - dice Francavilla - mentre adesso assistiamo ad un bicolore composto da Forza Italia e Rinascita, con l'appoggio di singoli consiglieri e di forze che nel 2001 si erano opposte al sindaco Barone, mentre Udc e An sono all'opposizione. E questa situazione sta bene sia a Forza Italia che a Rinascita che si sono tolti dai piedi due partiti con i quali si sarebbero dovuti confrontare». Francavilla fa riferimento ancora una volta al programma elettorale ed aggiunge. «E' normale che chi ha allestito il programma di legislatura sia adesso all'opposizione? Il sindaco sta andando contro il volere dell'elettorato - sottolinea il vicepresidente del consiglio comunale - poichè la coalizione attuale è improponibile agli elettori e serve soltanto a mantenere il potere ed avere tutte le poltrone di nomina politica a disposizione. In questa logica rientra anche la sfiducia contro di me».

Francavilla quindi difende il suo operato istituzionale. «In diverse occasioni ho sempre dato la mia disponibilità a passare la mano riguardo a questa carica - sottolinea - e sono stato sempre ligio ai miei doveri istituzionali, garantendo spesso la prosecuzione dei lavori consiliari. La sfiducia è il risultato di una scelta nettamente sbagliata poichè non mi possono accusare di aver partecipato poco all'attività istituzionale». Quindi Francavilla fa riferimento ad alcuni esponenti di Rinascita. «Non capisco perchè il coordinatore Mallia e il capogruppo consiliare del movimento civico, Blundo, ce l'abbiamo con me. E' singolare poi che Rinascita continui a negare che dei suoi uomini siano in determinati posti di nomina prettamente politica. Prima li si propone e poi si fa spallucce quando si afferma che siano vicini ad un determinato movimento». Infine sulla relazione semestrale del sindaco, Francavilla aggiunge. «In molti altri comuni è già stata presentata, qui no. Chi ha fatto un'opposizione non costruttiva ora siede tra i banchi della maggioranza - conclude il vicepresidente - mentre chi ha appoggiato un determinato progetto di legislatura si ritrova sbattuto all'opposizione».

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 07-08-2004 - Categoria: Politica

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