Sfiducia, chiesto il rinvio all'ultimo giorno utile

PACHINO - Tenta il tutto per tutto la compagine di governo per vanificare i piani dell'opposizione. Venerdì, nel corso della conferenza dei capigruppo necessaria per la convocazione della seduta del civico consesso, i consiglieri vicini al sindaco
Barone hanno prodotto una dichiarazione con cui ciascuno di essi affermava di essere capogruppo di un organo politico autonomo.
L'obiettivo era quello di battere sui numeri l'opposizione ed evitare la data di venerdì 18 novembre prescelta dall'opposizione per dibattere in aula la sfiducia al sindaco. La data proposta dai consiglieri dell'area di governo era invece quella del 30 novembre, (termine ultimo dei 30 giorni a disposizione dal momen
to della presentazione ufficiale delle sfiducia) con un ordine aggiuntivo e più corposo rispetto a quello della sola mozione.


Il tentativo palese era quello di indurre il consiglio in una violazione normativa che ne rendesse invalide le decisioni. La norma sulla mozione di sfiducia infatti prevede che l'argomento relativo alla revoca del mandato del sindaco debba essere il solo argomento della seduta del civico consesso. Il tentativo è stato
comunque respinto dall'opposizione che ha deliberato la convocazione per il 18 secondo quanto programmato. Intanto
continua il forcing politico volto a cercare di convincere qualche consigliere firmatario della mozione a ripristinare il
proprio sostegno all'amministrazione. Oggetto delle attenzioni particolari della mediazione politica sono ovviamente i firmatari della mozione di sfiducia.

SA.MAR.
Fonte: LaSicilia.it il 06-11-2005 - Categoria: Politica

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