Serve un vertice di maggioranza

PORTOPALO - Passata la sbornia balneare di agosto la politica locale torna lentamente ai ritmi consueti. La maggioranza consiliare, in vista della prossima seduta del consiglio comunale, si riunirà la prossima settimana. «Avremo un vertice di maggioranza a breve termine - afferma Antonio Di Maria, capogruppo consiliare del movimento "Portopalo 2000" - dove faremo il punto in vista sia della seduta consiliare sia delle altre tematiche che riguardano i primi obiettivi da raggiungere nella nuova legislatura, cominciata a metà giugno».
Anche l'opposizione sembra rinserrare le fila in vista dei prossimi impegni istituzionali. Il più attivo in questa fase è stato Elivio Taccone che ha espresso di recente il suo disaccordo nei confronti delle affermazioni del sindaco sulla questione idrica a proposito del miglioramento dell'erogazione idrica registrato a Portopalo nel corso dell'estate.

Le visioni sono due: da un lato si rimarca una maggiore regolarità nell'erogazione dell'acqua, dall'altra si sottolinea la sospensione dell'erogazione già a mezzogiorno. La situazione comunque, rispetto all'anno scorso, sembra senza dubbio migliorata e non sono inoltre mancati gli scontri con il comune di Pachino proprio per la corresponsione a Portopalo della quantità d'acqua prevista. Il gruppo di minoranza ha inoltre presentato nel corso dell'ultima seduta del consiglio comunale, ad inizio luglio, alcune interrogazioni al sindaco sulla pulizia del territorio. Cammisuli intanto si dice pienamente fiducioso su questa legislatura. «Stiamo procedendo - ha detto il sindaco - secondo il nostro programma e con un gruppo coeso».

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 03-09-2004 - Categoria: Politica

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LA GUERRA DEI POVERI

L'area del Promontorio.

Mentre il GAL Eloro e su altre cose affaccendato. Non si sa quali. E guardando alla sua azione di sviluppo locale e con che criteri sono stati affidati i cospicui finanziamenti: viene il sospetto che questa operazione è servita esclusivamente a fini elettorali e che nulla, o quasi, ha prodotto a scala di sviluppo locale. E mentre la Provincia Regionale di Siracusa è alle prime mosse nello scacchiere della redazione del Piano Territoriale di Coordinamento.Obbligatorio per legge istitutiva nel 1942/N°1150. Si sono insediati gli A.T.O, per affrontare a scala idonea la problematica della raccolta differenziata dei rifiuti urbani: ma con la deludende prestazione di questo ente che è stato l'unico in Sicilia a non avere presentato un Piano di gestione. Se i GAL hanno distribuito cospicui finanziamenti alle imprese: questo, come è evidente, è stato fatto senza nessuna seria analisi delle potenzialità e dei segni urbanistici e territoriali presenti nel comprensorio. Significativa, ed emblematica, mi sembra, la questione che riguarda,più in generale, i mezzi di trasporto terrestri e marini. La questione della dimenticanza dello svincolo nelle previsioni progettuali della costruenda autostrada Siracusa-Gela, per Pachino,Portopalo,Marzamemi,Costiera Ovest mediterranea. La dimenticanza di qualsiasi opera o progetto di utilizzazione della tratta ferroviaria Pachino-Bimmisca, che nei programmi a scala di programmazione comunitaria dell'Ecomuseo P.I.T.9, è stata declassata e finanziata per realizzare una pista ciclabile da Noto a Vendicari.Come la questione che riguarda la rivendicazione territoriale di Pachino nei confronti di Noto e delle rilevanti aree urbane di Spinazza,Forte,Bove Marino,Reitani,San Lorenzo con relative aree agricole fino ad arrivare a contrada Caddeddi: dove si potrebbe trovare una giusta mediazione con Portopalo per dare respiro maggiore anche ad un allargamento sostanzioso del suo territorio. Si potrebbe ipotizzare, nella programmazione locale,la creazione di una "autorità portuale" unica per i Porti di Portopalo e di Marzamemi. Che potrebbe trovare più attenzione nei vari enti interlocutori.E trovare i finaziamenti per permettere, nel molo Ovest di Portopalo, la costruzione di uno scalo o due, per traghetti da trasporto capaci di caricare i grossi Camion. E diventare fermata nelle costruende autostrade del Mare. Come della questione che attiene al Piano Sanitario Locale. Questa "area" è stata, semplicemente, e completamente, dimenticata. E l'Ospedale di Pachino non sarà mai utilizzato per poterci creare un ospedale funzionante per Pachino e Portopalo.Mentre se ci si mette in accordo fra i due comuni si potrebbe trasformare questo grande edificio in un vero albergo per anziani e non, specializzato in "elioterapia".
Se questo, grosso modo, è il quadro della situazione esistente per ciò che riguarda i fondamentali servizi di ogni comunità. Bisogna marcare con forza la completa e storica emarginazione e potere di programmazione di questa area rispetto e nei confronti degli altri comuni vicini. Se qualcuno pensa che questi possono sembrare ed essere rigurgidi di campanilismo si sbaglia di grosso. Perchè è semmai il contrario.Come, ad esempio, di qualche promotore o politico locale che fa opera di "servilismo"nei confronti dei comuni vicini. Di fatto ostacola la capacità di analizzare e mettere nella condizione di affrancare i due comuni( Pachino e Portopalo): per "farsi rispettare" nella "politica" regionale, provinciale e locale. Cordiali Saluti. Spiros.