Serricoltura, il ministro convoca vertice

Serricoltura, il ministro convoca vertice Il ministro per le Politiche agricole, Gianni Alemanno, incontrerà oggi a Roma i rappresentanti delle confederazioni agricole Cia e Coldiretti iblee e delle organizzazioni delle altre province della Sicilia sud orientale. La convocazione del ministro arriva a sorpresa, il giorno prima della mobilitazione del settore ortofrutticolo della fascia trasformata iblea, che ha proclamato da domani il blocco dei mercati.

«Una convocazione - precisa il direttore provinciale della Coldiretti, Francesco Carbone - che attendevamo da tempo, quindi in un certo senso slegata dall'emergenza dello sciopero, anche se Alemanno chiede la presenza alla riunione dei rappresentanti del comitato serricolo».
Nella nota, inviata dal ministero, si sottolinea che il vertice ha come argomento «le tematiche poste dalla crisi in atto dell'agricoltura della Sicilia sud-orientale, ivi compresa la serricoltura».

E' stato quindi invitato anche il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, che sarà presente come esponente degli Stati generali del Comitato regionale per lo sviluppo della serricoltura, il soggetto principale promotore dello sciopero. «I presupposti non sono dei migliori - dice Aiello - nel senso che nella nota di convocazione si parla di tutta l'agricoltura, quindi anche della zootecnia. Comunque aspettiamo che cosa ha da dire il ministro Alemanno».
Aiello non fa mistero del suo scetticismo e aggiunge che se «il ministro dirà quello che ha detto l'assessore regionale Castiglione nell'ultima riunione in prefettura a Ragusa, allora c'è poco da sentire».

I rappresentanti locali delle confederazioni agricole Cia e Coldiretti sono più cauti. Il vice presidente provinciale della Cia, Massimo Salinitro, dice: «I nostri rappresentanti sono ansiosi di confrontarsi con il ministro. Se Alemanno si confronta sui punti della nostra piattaforma, dandoci piena soddisfazione, ovviamente la protesta può essere rimessa in discussione».

Carbone, della Coldiretti, sottolinea che «è giusto che in questo confronto con il ministro si parli di tutta l'emergenza agricola, e quindi anche della zootecnia».
Intanto ieri mattina la Confagricoltura iblea ha diffuso una nota con cui comunica che pur «condividendo nelle linee generali la protesta dei serricoltori ritiene di dover attualmente soprassedere all'iniziativa di piazza, alla luce di quanto emerso nell'ultima riunione in prefettura, in cui si è ribadita l'opportunità di proseguire con le trattative con i governi nazionale e regionale».

E' chiaro a questo punto che la conferma dello sciopero di domani sarà data stasera, al termine del vertice con il ministro Alemanno. A seconda delle risposte che darà il rappresentante del governo potrà essere confermata l'unità di intenti fra le confederazioni e il comitato o eventuali divisioni. Lo sciopero, secondo programma, inizia domani al mattino con il picchettaggio, poi un corteo si muoverà in direzione di Gela e Pachino.
Fonte: LaSicilia.it il 12-06-2002 - Categoria: Economia

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