PACHINO - È stata convocata dal Comune per il prossimo 29 agosto, la riunione tecnica con la presenza dei dirigenti scolastici dei vari istituti comprensivi per discutere in merito ai tagli previsti dal ministero dell'università e della ricerca scientifica che prevedono l'eliminazione di una dirigenza scolastica a Pachino. Una riunione secondo molti, tardiva, poiché difficilmente si riuscirà ad impedire l'accorpamento deciso dal ministero per il comprensivo «Carmelo Sgroi» con una popolazione scolastica inferiore alle 500 unità. Nessun accorpamento invece per Portopalo di Capo Passero, dove l'istituto comprensivo risulta autosufficiente dal punto di vista del numero degli alunni, e che l'anno scorso è stato guidato da una reggenza solo per motivi tecnici e a causa della presenza di una sede vacante.

Non è invece previsto nessun tipo di accorpamento ad istituti pachinesi. Intanto a rompere il silenzio è il dirigente scolastico dell'istituto Verga, Giuseppe Morana che ha affermato: «Il problema esiste e risale a quando, qualche anno fa, l'assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Giuseppina Ignaccolo, non accettò la proposta dei presidi di creare tre istituti comprensivi, stabili nel tempo, equilibrati nei numeri e ben inseriti nel territorio. Non è possibile ipotizzare di lasciare quattro istituti, con difficoltà di locali mal distribuiti, un numero di alunni non adeguato alle risorse e al personale scolastico, e con difficoltà nella creazione delle classi». Intanto l'ex assessore Mandalà auspica il rispolvero del protocollo d'intesa firmato dal sindaco l'anno scorso che prevedeva il rilancio dell'istituto «Sgroi» con il ripristino di alcuni servizi che potessero migliorare la ricettività ed incrementare sensibilmente il numero degli iscritti. «La chiusura di una presidenza - ha affermato Mandalà - necessita il benestare del comune. Invito pertanto l'amministrazione a difendere quanto fatto fino ad oggi con investimenti che vanno nel senso del rilancio della scuola e non della chiusura di un istituto comprensivo».

Salvatore Marziano