Scongiurato il dimezzamento del gasolio da riscaldamento

Scongiurato il dimezzamento del gasolio da riscaldamento Tagli scongiurati in agricoltura relativamente al gasolio da riscaldamento utilizzato nelle stufe degli impianti serricoli. Il presidente provinciale di Coldiretti Corrado Cugno ha reso noto come il preannunciato dimezzamento dei combustibili per uso agricolo non ci sarà. “Dopo numerosi risultati portati avanti dalla nostra associazione di categoria, -ha affermato Cugno- risultati che vanno dalle questioni relative al prezzo del latte all'etichettatura dell'olio e all'apporto dei contributi direttamente alle aziende, siamo riusciti a strappare al governo regionale una ulteriore concessione che mette a riparo le nostre aziende agricole dal dimezzamento delle quote di assegnazione del gasolio da riscaldamento. L'assessorato regionale infatti aveva deciso di ridurre del 50% i quantitativi spettanti a ciascun imprenditore in relazione agli ettari coltivati. Accogliendo le richieste delle imprese agricole ma anche dei piccoli produttori ed in collaborazione con il dott. Arezzo, siamo riusciti a mettere in bonus le aziende agricole della nostra provincia ed a rientrare nei quantitativi che venivano erogati in precedenza. Questo significa che non ci saranno tagli per i nostri serricultori”. Quello del dimezzamento dei quantitativi da erogare era un problema che preoccupava la maggior parte dei serricultori.

Le temperature minime che si registrano in questo periodo sono in maniera piuttosto costante prossime allo zero, e nei mesi a venire potrebbero registrarsi picchi negativi in cui il termometro potrebbe scendere anche a temperature preoccupanti e tali da comportare delle gelate. Nella maggior parte delle imprese dunque gli imprenditori hanno costruito impianti serricoli muniti di antibrina e di stufe per scongiurare le gelate ed agevolare lo stato di maturazione dei prodotti. Un uso quotidiano di tali impianti però comporta un esborso notevole di combustibile. Dimezzando le quote che si possono prelevare a prezzi calmierati gli agricoltori sarebbero stati costretti ad acquistare a prezzo pieno i carburanti. “Va inoltre tenuto conto, -ha concluso il presidente Corrado Cugno- che i quantitativi fino ad oggi forniti bastano appena a completare la stagione fredda, per cui il prospettato dimezzamento delle quantità sarebbe stato fortemente penalizzante”. In questi mesi comunque, nonostante la produzione sia notevolmente rallentata dalle temperature rigide, gli imprenditori agricoli si dicono ampiamente soddisfatti perchè i prezzi nei mercati tengono bene.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 06-01-2008 - Categoria: Cronaca

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