Scalo Mandrie, scattano i controlli a tappeto

PORTOPALO - «Sulla questione dei controlli alle Casuzze di Scalo Mandrie per appurare la regolarità delle installazioni delle pozze igieniche, l'amministrazione comunale le verifiche le ha fatte eccome». L'assessore all'ecologia e ai lavori pubblici, Gaetano Gennuso, sbotta e non ci sta a passare per lo struzzo della situazione pronto a mettere la testa sotto la sabbia. «Non molto tempo fa abbiamo bloccato il proprietario di una delle antiche casette - afferma l'assessore - per irregolarità. Basta chiedere ai vigili urbani per avere conferma». L'amministrazione comunale intanto sta attivando tutte le procedure per le verifiche del caso che saranno messe in atto in questi giorni. Il controllo riguarderà soprattutto la questione delle pozze imhoff in tutte le strutture della zona. «In caso di inadempienze - aggiunge l'assessore Gennuso - è certo che il comune attiverà i necessari provvedimenti previsti dalla legge contro coloro che avranno trasgredito la normativa in questione». In questo caso, assodato che ogni estate alcune di queste casette sono abitate (altre invece sono utilizzate solo come magazzino) dove sarebbero andati a finire i reflui senza l'esistenza delle pozze igieniche? Posta la domanda il quesito è di facile soluzione. L'assessore Antonello Cannarella attacca il comitato Amanti di Capo Passero. «Ci chiediamo il perché in questo caso del silenzio del comitato, sempre pronto a promuovere petizioni su qualsiasi argomento, dalla pedonalizzazione della via Vittorio Emanuele alla fruizione dell'isola di Capo Passero, o ad attuare raccolte di firme tra la popolazione - dichiara Cannarella - ma che adesso tace.

Forse perché un componente del comitato è anche proprietario di una delle casuzze di Scalo Mandrie che affitta ogni anno ai turisti. Lo stesso che ha tuonato in queste settimane per la presenza in zona dei camper». Su questa vicenda avremmo voluto sentire un segnale anche dal delegato ambientale, Agostino Campisi, che in questi anni è stato il più sollecito a chiedere interventi sulle tematiche ecologiche. Ed invitiamo inoltre il chimico Antonio Chiaramida, che negli ultimi tempi ha posto continuamente l'attenzione sulla necessità della difesa del mare di Capo Passero, a dire la sua in questa situazione. Siamo sicuri che non tarderà a prendere una precisa posizione. Ma attendiamo soprattutto i riscontri dei controlli municipali, augurandoci che tutto sia in regola e che non ci sia alcuna anomalia. Al massimo gli organi preposti avranno impiegato un po' del loro tempo a controllare e chi è a posto con la legge non avrà alcunché da temere. «A breve, dopo i controlli - affermano dall'amministrazione comunale - sapremo come stanno le cose».

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 26-08-2003 - Categoria: Cronaca

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