Sbarchi immigrati, appello del presidente di Anopas

Sbarchi immigrati, appello del presidente di Anopas PACHINO - Sono iniziati già i primi sbarchi clandestini e l'associazione Anopas lancia l'allarme. «Come sempre accade quando si verificano degli sbarchi di clandestini - spiega Giambattista Lombardo, presidente dell'associazione nucleo operativo prima assistenza e soccorso - sono le associazioni di volontariato che si trovano sempre in prima fila insieme alle forze dell'ordine. Il primo sbarco a Portopalo, per il 2007, si è verificato a fine aprile e, non sono mancate le lamentele, le polemiche e i commenti, per la mancanza di strutture abilitate a potere ospitare anche per un periodo molto breve i profughi sbarcati a Portopalo. Si fa tanto parlare di disservizio, di mancanza di strutture adeguate ma, nessuno, si permette di far presente il disagio che trovano oggi i volontari di Protezione Civile chiamati a intervenire. L'importanza che riveste in questi casi l'intervento dei volontari non viene mai preso in considerazione, come se noi, dovessimo essere sul posto, e dovessimo affrontare le difficoltà che si verificano in questi casi perché è solo un nostro dovere.

Però non si tratta solo di soccorrere delle persone in difficoltà sanitaria, ma si deve considerare anche il loro stato di sofferenza psicologica, di disagio, di paura di tutti quelli che sbarcano sulle nostre coste. Forse non ci si rende conto che si ha a che fare con esseri umani, che hanno lasciato tutto, e che stanno affrontando un futuro che non si sa cosa gli riserva, sono uomini in preda a paura, stanchezza e confusione. Non tutti i disperati che arrivano sulle nostre coste, sono dei delinquenti, ci sono anche ragazzi che fuggono da realtà pericolose come la guerra, la povertà e l'insicurezza. Ma per aiutare gli altri ci vuole più solidarietà e senso del rispetto umanitario».

S.S.
Fonte: LaSicilia.it il 13-05-2007 - Categoria: Cronaca

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