Sbarcati in venticinque, arrivano dalla Cina

Sbarcati in venticinque, arrivano dalla Cina PACHINO - Ancora uno sbarco di clandestini sulle coste pachinesi. Il gruppo è costituito da 25 persone tra cui quattro donne, tutti di origine cinese. Gli immigrati sono stati intercettati la scorsa notte dagli uomini del commissariato di polizia di Pachino lungo la Pachino-Marzamemi mentre si dirigevano verso il centro abitato. Poco più tardi, verso le 5,30 il gruppo è stato accompagnato al tensostatico di Pachino per dare il via alle operazioni di riconoscimento. Uno degli extracomunitari intorno alle 10 ha accusato dei malori ed è stato trasportato in ambulanza al Trigona di Noto. Il resto del gruppo gode in apparenza di ottima salute. Tutti e venticinque sono di giovane età. Il loro stato al momento del ritrovamento non si presentava trasandato e la biancheria che indossavano era asciutta, indice che il trasbordo era avvenuto sino a riva. Solo qualcuno presentava le scarpe bagnate. In due sono stati trovati in possesso di una cifra consistente di denaro, rispettivamente di 700 ed 800 euro, mentre gli altri erano in possesso di cifre più esigue. Nessuno dei 25 parlava la lingua italiana, per cui gli agenti della polizia di stato hanno chiamato una donna cinese residente a Pachino per fare da interprete. Pare che tra loro qualcuno avesse dei conoscenti in zona, probabilmente connazionali.

Sotto la direzione del commissario Grienti nella tarda mattinata sono cominciate le operazioni di riconoscimento. «E' necessario appurare con esattezza la provenienza, -ha affermato Grienti- e se durante il viaggio hanno fatto tappa a Malta. In questo caso infatti una convenzione siglata dall'Italia consente di procedere al trasferimento dei clandestini in terra maltese. In caso contrario invece saranno destinati ad uno dei centri di accoglienza italiani. Molto dipenderà anche dal loro spirito di collaborazione». Le operazioni hanno visto impegnati oltre che gli agenti della polizia di Stato anche gli uomini dell'arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. La capitaneria di Porto di Portopalo invece ha ispezionato le coste alla ricerca di possibili scafisti. Intanto l'unità di crisi prevista dalla macchina comunale si è messa in moto per assicurare i pasti. Dato l'esiguo numero dei clandestini si può ipotizzare che le operazioni di trasferimento saranno effettuati in tempi brevi. I tratti asiatici del gruppo fanno ipotizzare che si sia aperto un nuovo filone di traffico di clandestini. Gli immigrati infatti da qualche tempo sono di provenienza cinese. Un particolare che coincide con il ritrovamento di cadaveri di cinesi avvenuto appena qualche mese fa rispettivamente a Cassibile Pozzallo e Vendicari. Nonostante i tempi ristretti comunque le attività sportive previste nel tensostatico sono state sospese e i previsti incontri di volley si terranno nel campo dell'istituto professionale di Marzamemi.
Fonte: LaSicilia.it il 13-03-2005 - Categoria: Cronaca

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