Sbarcano altri 24 extracomunitari

PORTOPALO - Secondo sbarco in due giorni. Un gruppo di 24 immigrati clandestini, tutti uomini, sono stati intercettati ieri mattina dalla Guardia Costiera sulla spiaggia del "Collo", in località Scalo Mandrie, a bordo di un barcone di circa sei metri. Gli immigrati hanno dichiarato di provenire dalla Costa d'Avorio. Dopo i 250 approdati ieri al porto, il flusso in arrivo all'estremità sud-est del territorio siracusano, dunque, prosegue. Il piccolo gruppo di extracomunitari sarebbe sbarcato intorno alle 7,30. Immediatamente sono stati allertati i gruppi di volontariato portopalesi (Protezione Civile, Misericordia e Croce Rossa) che hanno convogliato i rispettivi operatori nella zona dello sbarco dove era presente una motovedetta della Guardia Costiera insieme a Paolo Cascione, comandante dell'ufficio locale marittimo di Portopalo. Gli immigrati, con i vestiti bagnati, si erano adagiati sulla spiaggia a causa della stanchezza. La macchina dei soccorsi si è messa in moto con la consueta puntualità ed efficienza. La parrocchia San Gaetano ha garantito degli indumenti asciutti ai migranti (camicie e pantaloni soprattutto), poi distribuiti dalla Misericordia. Parallelamente si procedeva al consueto iter di identificazione ed alle visite mediche degli immigrati, attraverso le forze dell'ordine e il personale del 118. Le condizioni di salute dei ventiquattro sono state giudicate discrete. Ultimata questa procedura il gruppo è stato condotto nella struttura tensostatica.

Il trasporto è stato eseguito con un pulmino del Comune di Pachino. La barca presentava scritte arabe su una fiancata. Le operazioni di primo soccorso si sono rivelate, ieri, di gran lunga più semplici rispetto a quelle messe in atto per il massiccio sbarco (250 persone) di giovedì. Nonostante le grosse difficoltà, insite in situazioni simili, la macchina dei soccorsi ha funzionato in modo soddisfacente, coinvolgendo volontari di Portopalo (primo soccorso) e Pachino (trasporto nella struttura tensostatica e ulteriore assistenza). "Di sicuro si è trattato di una delle situazioni più difficili - conferma un componente della Protezione Civile di Portopalo - e la presenza di parecchi bambini in tenera età ha imposto ulteriori precauzioni ed attenzioni in fase di primo soccorso". Il medico Carlo Candiano ha applicato le flebo ai soggetti più malconci mentre le ambulanze trasportavano alcuni all'ospedale di Noto. Antonio Giuliano, sottufficiale dell'Ufficio Locale Marittimo, conferma l'efficienza della macchina dei soccorsi al momento dello sbarco. "Sono rimasto favorevolmente impressionato - dice il sottufficiale - dai tanti che ho visto darsi da fare". Una volontaria ha seguito le fasi di prima assistenza per le donne e i bambini. "Addosso avevano tanti abiti, alcuni bambini mostravano l'assoluta necessità del cambio dei panni. Se a questo si aggiunge la temperatura che si registrava qui giovedì scorso, molto vicina ai 40 gradi, non c'è bisogno di dire altro".

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 02-07-2005 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net