Sbarcano al porto e a Punto Rio

Sbarcano al porto e a Punto Rio Doppio sbarco di immigrati ieri tra Pachino e Portopalo. Il gruppo più consistente (47, di cui 5 donne, due delle quali minorenni), nazionalità eritrea e somala, è stato condotto al porto portopalese, a bordo della motovedetta della Guardia di finanza "La Spina" al comando del capitano Spatola. "Mentre ci trovavamo a svolgere normale attività, abbiamo avuto una segnalazione circa la presenza di un natante in acque maltesi. - afferma il capitano Spatola - . Dopo le necessarie autorizzazioni, trovandosi il natante con gli immigrati in acque non italiane, abbiamo effettuato il trasbordo sulla nostra unità. Le condizioni dei migranti sono complessivamente buone. Il secondo sbarco si è registrato in territorio pachinese, in contrada Punto Rio. In tutto 27 persone, condotte al Centro di Cassibile con un mezzo del Gruppo di protezione civile di Portopalo. Il dirigente del commissariato Massimo De Grandi, sottolinea un aspetto, inerente proprio il cpa di Cassibile. "Le persone appena sbarcate verranno condotte a Cassibile - afferma De Grandi - il quale ha raggiunto livelli di saturazione". La Guardia costiera ha rimorchiato in porto l'imbarcazione recuperata a largo. A Punto Rio, prima dell'arrivo delle forze dell'ordine, è stato rubato il fuoribordo dell'imbarcazione. All'appello mancherebbe una terza imbarcazione, che sarebbe stata segnalata a circa 7 miglia ad est di Capo Passero e che dovrebbe avere due bambini a bordo.

Al porto i volontari si sono dati da fare per la prima accoglienza, distribuendo anche cibo e acqua. Un tendone è stato adibito a copertura per consentire alle donne di poter soddisfare i bisogni fisiologici. Il gruppo di extracomunitari è stato visitato dalla dottoressa Basile del 118 che non tralascia di sottolineare il pessimo stato del molo. "Siamo alle solite, - afferma il medico - noi continuiamo a denunciare questo stato di cose ma tutto resta come prima. Mi chiedo come sia possibile che Portopalo, punto tra i più sollecitati per gli sbarchi di immigrati, sia privo di qualsiasi struttura in loco e con una banchina d'approdo in pessimo stato e priva di tutto". E' semplicemente scandaloso che, nonostante ripetuti appelli e denunce pubbliche attraverso le colonne del nostro giornale, nulla si sia mosso per rendere più accogliente il molo dove manca proprio tutto e con una banchina ridotta al di sotto dei minimi livelli di decenza. L'interrogativo resta sempre il solito: perché tenere chiusa al porto l'ex caserma delle fiamme gialle? C'è qualcuno che possa dare una risposta a questa domanda persino banale. O forse chi arriva via mare non merita nemmeno dei servizi igienici degni di tal nome? Per fortuna chi non manca mai, a Portopalo, sono i volontari che garantiscono un servizio egregio di prima accoglienza, supplendo al nulla che li circonda con spirito di servizio e disponibilità incessante.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 17-08-2007 - Categoria: Cronaca

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