Intercettati dalla Guardia Costiera a 14 miglia circa da Punta delle Formiche, sono approdati ieri mattina al porto ventisette cittadini africani, tutti uomini, provenienti in prevalenza dal Mali. Erano a bordo di una piccola imbarcazione che è stata intercettata da un mezzo dell'Ufficio locale marittimo di Portopalo che li ha trainati fino al porto. E' il quarto sbarco del 2008, con caratteristiche simili al precedente, a partire dal numero degli occupanti la carretta del mare: meno di 30. Una seconda imbarcazione, intercettata da una motovedetta della Capitaneria di porto di Pozzallo, è stata portato al porto pozzallese. I ventisette approdati a Portopalo, dopo le visite mediche e le procedure propedeutiche di identificazione, sono stati trasferiti a Cassibile. I migranti erano tutti in buone condizioni di salute. La piccola imbarcazione (circa 7 metri di lunghezza) è stata fatta ormeggiare poco prima del tratto in lavorazione del molo di Scirocco dell'area portuale portopalese. Il dispositivo di prima accoglienza è stato garantito dai volontari, come avviene in ogni occasione, alla presenza delle forze dell'ordine.

Il dispositivo di prima accoglienza, attivato prima dell'arrivo al porto dell'imbarcazione, si è chiuso intorno alle 13. Sono stati quattordici in tutto i volontari del Gruppo comunale di protezione civile impegnati per il primo soccorso, oltre a due mezzi comunali. A Portopalo, dunque, si continua ad accogliere i migranti, come avviene da parecchi anni a questa parte. «rispetto a quanto avvenne, ad esempio nel 2006, - dichiara un volontario di protezione civile – possiamo considerare questo periodo piuttosto tranquillo. Quello che speriamo è di non registrare più tragedie dell'immigrazione». Di vite il Mediterraneo ne ha inghiottite tante negli ultimi dieci anni. Una moltitudine di «senza nome», morti nel tentativo di approdare in Europa. Qui i discorsi relativi al reato di clandestinità non scaldano nessuno.

SERGIO TACCONE