Savio-Portopalo, scontro al vertice a Siracusa

PORTOPALO - Dopo la vittoria nel recupero di campionato contro il Carlentini, la Polisportiva Savio è balzata al comando della classifica nel girone siracusano di serie D di calcio a 5.
«Vinciamo perché siamo un gruppo compatto, forte tecnicamente e atleticamente", afferma Francesco Furnò, giocatore tuttofare della Polisportiva Savio di calcio a 5, che sottolinea l'ottimo momento della squadra portopalese. La promozione in C2 sembra sempre più vicina. «Siamo consapevoli della nostra forza - afferma Francesco Furnò - quindi è lecito da parte nostra pensare al salto di categoria. La serie D ci sta stretta, vogliamo misurarci con realtà di più alta levatura e sono certo che con questa rosa di giocatori potremmo ben figurare anche in C2».
Il momento clou della stagione, ora più di prima, è rappresentato dallo scontro diretto con l'Hellenika che all'andata ebbe la meglio di misura sui portopalesi. "In quell'occasione fummo sconfitti immeritatamente - aggiunge Furnò - anche per via di qualche discutibile decisione arbitrale. E' ovvio che da parte nostra ci sia il desiderio di rivincita quando li affronteremo in casa». I gol di Furnò anche quest'anno si stanno rivelando pesanti, come l'apporto che sta garantendo in tante zone del rettangolo di gioco.

L'anno scorso risultò il giocatore dal rendimento più elevato e quest'anno il suo apporto non è inferiore. "La squadra si è rinforzata - sottolinea Furnò - ma non dimentichiamoci del buon lavoro svolto l'anno scorso dall'allenatore Lupo". Oggi intanto la Polisportiva Savio è chiamata ad un impegno molto ostico: a Siracusa infatti il quintetto portopalese se la vedrà con il Verde Sport, terza in classifica e squadra che può ancora vantare aspirazioni di vincere il campionato. Un test probante dunque che potrebbe sciogliere parecchi dubbi relativi alle gerarchie del girone. «Siamo una squadra che gioca con i suoi automatismi - conclude Furnò - e c'è in noi la consapevolezza di essere i più forti del girone. La promozione sarà nostra. Su questo non ci sono dubbi».

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 02-04-2005 - Categoria: Sport

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