Sarà restituito alla fruizione l'edificio del cinema Diana

PACHINO - "L'edificio del cinema Diana potrebbe essere molto presto restituito alla fruizione pubblica". È quanto dichiarato dal responsabile della sicurezza del comune Michelangelo Blandizzi che ha anche affermato: "Nei giorni scorsi una commissione costituita da me, da alcuni amministratori e da alcuni tecnici comunali, ha attenzionato il problema dell'immobile rimasto chiuso per anni nonostante la struttura sia in un accettabile stato di conservazione. Ritengo, - ha continuato Blandizzi- che il problema maggiore sia costituito dagli impianti non a norma. Pertanto mi dichiaro disponibile fin da adesso a progettare in maniera assolutamente gratuita per la casa municipale, la messa a norma dell'impianto, pur di riportare agli antichi splendori i locali.

Mediante un sistema di canalette esterne infatti è possibile avere degli impianti efficienti ed adeguati. Successivamente delle opere di normale manutenzione fatte in economia da parte degli operai comunali saranno certamente sufficiente per rendere fruibile l'immobile anche come sala cinematografica. Infatti la presenza di diverse uscite laterali assicura le vie di fuga che sono previste dalla normativa per gli edifici pubblici". Il cinema Diana diversi anni fa venne acquistato dal comune per farne un contenitore culturale. Da allora per diverse vicissitudini che hanno avuto anche dei risvolti non amministrativi i locali sono rimasti chiusi. Si spera che ora alle intenzioni seguano i fatti e la città possa usufruire di un'opera pubblica efficiente utilizzabile anche come sala consiliare oggi posta in periferia, cosa che preclude a molti di seguire i lavori del civico consesso.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 18-11-2004 - Categoria: Cronaca

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Una storia fà,1989-90

Il cinema Diana, venne acquistato con i fondi della legge 80 regionale. La stessa legge che permise l'acquisizione della Torre Xibini. Mi ricordo che ero in consiglio comunale quando venne acquistato l'edificio.E penso di avere votato a favore! Considerato che allora i cinema di Pachino, per una crisi che investi in pieno le sale cinematografiche italiane, subirono il degrado della chiusura per la non economicità della gestione. Il cinema Diana per molto tempo è stato chiuso, ma ricordo fù utilizzato per una strana riunione sull'ordine pubblico e sulla questione della malavita organizzata, locale e provinciale. Una strana riunione di cui ho un tangibile ricordo sulla "omertà" che si respirava nell'ambiente dei commercianti e degli operatori convenuti. Usci da quella riunione con la convizione che molti non la raccontavano giusta. E molto si sapeva e poco si parlava di quello che si viveva realmente in quei momenti tragici nella città di Pachino. Li ho sempre giustificati i commercianti e gli operatori economici locali: perchè la loro era pura e semplice paura!
Dunque, ben venga la riapertura del Cinema Diana potrebbe funzionare da piccolo teatro e da sala riunioni per le molte associazioni o per manifestazioni locali!
Certo c'è un progetto sulla struttura, ma come sappiamo, tutto è stato bloccato dalla magistratura con l'avviso di garanzia al suo progettista e assessore che convinto di essere nel paese delle banane voleva svolgere due ruoli che allora in Sicilia erano compatibili solo perchè l' ARS( ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA) non aveva, recepito una legge nazionale( 104 e successive variazioni) che ne vietava la consociata e ambigua gestione e amministrazione. Non si può essere amministratori e progettisti: tranne che nella repubblica delle banane (della sinistra) di Pachino!!!

Cordiali Saluti. Spiros