Samuele torna a New York per un nuovo intervento e la riabilitazione

PORTOPALO - Partirà dopodomani da Portopalo, alla volta di New York, il piccolo Samuele, il bambino portopalese di cinque anni affetto da tetraplegia spastica. Sette mesi dopo il suo arrivo dagli Usa infatti tornerà alla clinica Maimonides per sottoporsi ad un nuovo intervento chirurgico alle gambe e al conseguente ciclo di fisioterapia riabilitativa. Per Samuele dall'ottobre del 2002 si è attivata una fitta ed ampia rete di solidarietà che partendo da Portopalo, con la costituzione di un comitato, poi disciolto nel giugno dell'anno scorso, è arrivata anche in Canada, coinvolgendo associazioni di volontariato, emittenti nazionali e regionali, realtà sportive e socio-culturali, portali web, enti locali ed istituzioni pubbliche. Tante persone di buona volontà che hanno sentito il dovere di aiutare il bambino portopalese visto che la famiglia, da sola, non avrebbe potuto affrontare le costose spese richieste per gli interventi chirurgici, gli spostamenti e la permanenza a New York. La mamma di Samuele non ha mai perso la speranza di veder guarire il suo bambino. «Dopo il primo ciclo di interventi - afferma la signora Antonella - i miglioramenti ci sono stati anche se siamo ancora lontani dal mettere la parola fine a questo lungo cammino di speranza».

Il prossimo intervento chirurgico servirà ad impiantare un supporto, all'altezza del ginocchio, per sorreggere l'articolazione. Per la raccolta dei fondi resta ancora attivo il conto corrente bancario presso la filiale di Portopalo di Capo Passero della Banca di Credito Cooperativo di Pachino (numero di conto corrente 402049 intestato a «Comitato solidarietà per Samuele» - cod. Abi: 8713, cod.Cab: 84800). Si è mobilitato anche l'Ordine dei Cavalieri di Malta, raccogliendo una cifra consistente da destinare alle esigenze sanitarie di Samuele. Il papà del bambino, Riccardo, pescatore sin dall'infanzia, sottolinea l'alto senso di solidarietà manifestato da tante persone. "Non finiremo mai di ringraziare quanti ci hanno aiutato e continuano a farlo - dice il signor Riccardo - poiché sono loro che ci danno la speranza di vedere camminare il nostro bambino». Anche Riccardo andrà a New York: «Ho già preso contatti per lavorare nel tempo libero - afferma il papà di Samuele - ma l'importante è che questo secondo ciclo di interventi chirurgici e di fisioterapia dia i risultati sperati. Noi siamo pienamente fiduciosi". Al piccolo Samuele va l'augurio dei tanti che lo hanno sostenuto. Il rientro in Italia è previsto a giugno.

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 08-01-2005 - Categoria: Cronaca

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