Salvati dalla legge del mare

PORTOPALO - Sembrerebbero chiariti tutti i particolari relativi all'ultimo sbarco di immigrati (16 cittadini asiatici e africani) avvenuto al porto nella tarda serata di martedì. In particolare ad essere poste sotto attenzione sono state le dinamiche riguardanti l'individuazione in mare della carretta con i sedici immigrati e la salita degli stessi a bordo del peschereccio "Orsa Maggiore II", del compartimento marittimo di Portopalo, degli immigrati. Rimasti con la loro piccola imbarcazione a secco di carburante e quindi in balia del mare, i sedici hanno intravisto il peschereccio portopalese, impegnato in una battuta di pesca parecchie miglia a largo del porto, chiedendo subito aiuto. Attraverso alcuni cavi d'acciaio gli immigrati sarebbero saliti sul motopesca mentre i componenti dell'equipaggio dell'Orsa Maggiore II, dopo un momento di sorpresa, si sono messi in contatto con le autorità marittime al fine di metterli al corrente della situazione. E' stato dato quindi soccorso al gruppo di migranti che sono stati anche rifocillati. Ricevuta la segnalazione si è attivata una motovedetta dell'ufficio locale marittimo di Portopalo (dipendente dalla Capitaneria di Porto di Siracusa) e diretto da Salvatore Cascione, sempre molto attivo e puntuale in questa come in altre circostanze. Questi particolari dunque smentirebbero qualsiasi ipotesi di assalto, o abbordaggio, da parte degli immigrati che, tra l'altro, erano sembrate subito alquanto fantasiose, considerate anche le condizioni dei sedici migranti, stremati dal viaggio sulla piccola imbarcazione poi rimasta senza carburante.

Ieri si è fatto il parallelismo tra questa situazione e quella che tre anni addietro vide protagonisti i marinai del peschereccio "Cico" che il 18 agosto 2002 salvarono 151 curdi alla deriva nel Mar Mediterraneo, esponendosi ad un'indagine giudiziaria della Procura di Modica sull'ipotesi del reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La vicenda giudiziaria si è prolungata per oltre due anni, chiudendosi nell'ottobre dell'anno scorso con l'archiviazione per i marinari del Cico. Oggi come ieri anche l'equipaggio dell'Orsa Maggiore II non ha avuto alcuna esitazione nel prestare aiuto e soccorso a chi si è trovato in difficoltà. "I pescatori portopalesi, nell'aiutare chi è in difficoltà in mare si sono distinti sempre in chiave positiva. - ci dice un marinaio di Portopalo". Da segnalare inoltre la sinergia tra i volontari di Portopalo (Gruppo Comunale di Protezione Civile e Misericordia) e l'Anopas di Pachino. Realtà del volontariato efficienti che hanno sempre mostrato disponibilità e spirito di servizio ed accoglienza, collaborando con le forze dell'ordine in tutti i passaggi relativi alla prima accoglienza degli immigrati. L'estremità sud-orientale insomma si conferma organizzata. E sul coordinamento delle realtà del volontariato, sulla scia di quanto si sta facendo a Pachino, come confermato di recente dall'assessore pachinese Emanuele Rotta, potrebbero tenersi a Portopalo, nelle prossime settimane, degli incontri per dare un raccordo ancora più stretto tra il Comune e i volontari.
Resta infine lo scoglio della mancata modifica regolamentare, a causa della recente bocciatura in consiglio comunale del punto relativo, con il sorprendente voto contrario dell'intero centro-sinistra. Il tema sarà riproposto probabilmente già all'ordine del giorno della prossima seduta consiliare, come preannunciato dal gruppo consiliare che appoggia il sindaco.

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 22-07-2005 - Categoria: Cronaca

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Mare,immenso mare!


Dalla procura di Ragusa,tribunale di Modica,per le vicende del Gico con l'accusa da negrieri:al "salvataggio" riconosciuto,dall'azione del motopesca Orsa Maggione II per i 16 immigrati clandestini. E' stato molto importante,significativo, che in questa occasione un'altro motopesca, della stessa marineria: ha tratto in salvo i sedici afro-asiatici. E tecnicamente invocando,giustamente, il "diritto internazionale sul mare": si sono, tutelati e prodigati per mettere in sicurezza,e assicurare salvezza all'imbarcazione e ai suoi occupanti.
E,immediatamente, avvertivano la Capitaneria di Porto di Portopalo per segnalare, "tramite protocollo", quanto stava accadendo in mare.

Viste le condizioni di disagio, cui si trovava l'imbarcazione: "operavano,abbandonando le operazioni di pesca,per dare giusto soccorso ai naufraghi.
Un grosso passo avanti è stato fatto con l'archiviazione delle vicende marinare che hanno interessato il motopesca Gico! E con il salvataggio dell'Orsa Maggiore, la sua marineria: conferma, dopo duri e pesanti momenti passati, di quale pasta valorosa è fatta la gente di mare, e non, di Portopalo.

Inoltre,con la formidabile organizzazione della Protezione Civiledi Portopalo insieme e coadiuvata dell'Anopas di Pachino, giudata dal sig.Lombardo: assicurano, in sinergia,importanti e fondamentali opere di assistenza e servizio agli immigrati.

Sinergia e "intese" solidali che se fossero attivati in tutti i settori della vita pubblica: sarebbe, socialmente e politicamente: una rivoluzione culturale!!

Queste associazioni assicurano solidarietà viva in rappresentanza della comunità locale. Nei confronti di accadimenti di cui non conosciamo nulla della loro evoluzione. E che magari, il prossimo sbarco: avverrà fra poche ore.E loro,i volontari e alcuni amministratori: li trovi, subito,sul molo,pronti a dargli una mano!


Cordiali Saluti,Spiros