Sagra di insulti e veleni. La Giunta barcolla

PACHINO - La sagra delle polemiche. Va in archivio in questo modo l'appuntamento tradizionale di San Martino, con contorno di telecamere della trasmissione Rai condotta da Michele Cocuzza, "La vita in diretta". Sabato scorso infatti, nel corso della sagra, il senatore Luigi Caruso Verso ha attaccato e criticato pubblicamente la scelta dell'amministrazione comunale di fare svolgere la sagra di San Martino nonostante il giorno di lutto nazionale in occasione del rimpatrio delle vittime dell'attentato terroristico in Iraq dove hanno perso la vita diciannove tra carabinieri, militari e civili italiani. Con il senatore Caruso Verso c'erano anche il commissario cittadino di Alleanza Nazionale, Emanuele Rotta, e i consiglieri comunali Salvatore Midolo (An) e Sebastiano Rosa (Dc). Tutti hanno condiviso le posizioni critiche del senatore della Fiamma Tricolore che hanno rotto il clima di festa che si era instaurato in piazza Vittorio Emanuele. "Sarebbe stato opportuno rinviare la manifestazione - afferma Sebastiano Rosa - magari alla prossima settimana visto il clima di mestizia dovuto al rimpatrio dei morti italiani a Nassiriya. Il sindaco e la giunta hanno sbagliato totalmente".

Il primo cittadino pachinese, Sebastiano Barone, parla di comportamento oltraggioso da parte del senatore Caruso Verso, dell'ex vicesindaco Rotta e dei consiglieri comunali che li hanno appoggiati. "Pur ammettendo le difficoltà di questa scelta - afferma Barone - in seguito al tragico attentato di Nassiriya tuttavia, come si è verificato in gran parte delle città italiane e delle più importanti testate televisive, anche noi abbiamo ritenuto opportuno continuare la serata con lo spettacolo programmato. L'atteggiamento di Caruso è stato arrogante e il suo invito diretto prima al sindaco e poi agli spettatori ad andarsene non ha sortito l'effetto sperato. Infatti lo spettacolo è continuato dopo le opportune riflessioni e con l'atto di solidarietà alle famiglie delle vittime". Barone parla anche di comportamento illegittimo. "C'è stato il tentativo di fare una speculazione politica sul caso, con un attacco ingiustificato di An all'amministrazione comunale, della quale non fa parte per la sua scelta incondizionata di avere due assessorati. Stiamo verificando con le forze dell'ordine se questo comportamento sia da perseguire come comizio non autorizzato. Il senatore Caruso Verso - conclude Barone - è assente da qualunque iniziativa".

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 17-11-2003 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
COMPORTAMENTO TOTALMENTE SBAGLIATO DA PARTE DEL SENATORE.....

IL SINDACO SI E' ASSUNTO LA RESPONSABILITA' DI PROSEGUIRE CON LA FESTA PROGRAMMATA. E' IL SOLO RESPONSABILE ISTITUZIONALE.

Saranno state le telecamere della RAI a fare uscire fuori il Senatore dal suo splendido isolamento politico. Sarà stato il clima di festa, fra l'altro programmata da tempo, da loro non condiviso e ritenuto inopportuno, che ha indotto gli uomini della destra "pura e dura" a quasi interrompere e distruggere una programmata festa popolare-spettacolare. La cosa è veramente inconcepibile e non condivisibile per questo anomalo comportamento di stampo squadrista. Fatto stà che si è verificato e ne prendiamo atto. Ma se il Senatore può essere compreso capito, ma non condiviso, perchè non ha mai abbandonato la fiamma di Almirante: la stessa cosa non si può dire per gli uomini di Alleanza Nazionale. Una brutta figura istituzionale civile e se vogliamo con una brutta ricaduta a livello popolare e etico-morale per il rispetto della istituzione. Ma come si sà ognuno si assume le sue responsabilità di fronte alle azioni che compie sopratutto quando si pretende di governare una comunità e una nazione nata dalla resistenza contro il nazi-fascismo. Forse dobbiamo constatare che nonostante le buone intenzioni a livello centrale, dell'Onorevole Fini, rigurgidi di stampo fascista stanno ancora alla base dei comportamenti individuali nelle periferie del suo management partitico. Una brutta figura, Senatore!!! Questa se la poteva proprio risparmiare.....Cordiali Saluti. Spiros
Certo che i riferimenti del sindaco sono da far riflettere. Mi sembra di sentire quelle persone, culturalmente povere, che dicono "è vero, perchè l'ha detto la televisione". Infatti, il sindaco regola i suoi comportamenti in base a ciò che vede in tv. Siccome in televisione programmano le telenovelas, anche lui si adegua. Non si è visto da parte dell'amministrazione un interesse particolare ai poveri caduti in nome della Repubblica Italiana. Certo, da parte di uno che sistematicamente rifiuta di celebrare correttamente il 25 aprile, non ci si può aspettare altro. Forse anche il momento di silenzio che ha proposto è stato motivato da qualcuno che lo ha invitato a farlo. La sua sensibilità è pari praticamente a zero. Pazienza, passerà al nottata, prima o poi. Quanto al senatore, certo ha detto una cosa giusta nel modo e momento sbagliato. E' un senatore (!!!!) della Repubblica, poteva benissimo farsi sentire in altre circostanze. Ma lui, forse, normalmente impiegato nelle sue quotidiane attività personali (a quante sedute del senato ha partecipato finora?), vede il nostro comune solo nei fine settimana e nelle vacanze. Così se il bravo Rotta lo pungola mentre passeggiano in piazza, egli, immantinente sale sul palco e parla. Insomma, visto che i due assessorati AN li ha persi, qualcosa 'sto sindaco dovrà pure subire. Non vedo comunque perchè il sindaco si sia indignato. Sono le normali, rabbiose, reazioni di chi si è visto sfilare la sedia da sotto il sedere. Chissà se anche lui avrà le stesse reazioni quando gli capiterà la stessa sorte? Perchè ormai è chiaro che gli stanno preparando il cosiddetto trappolone. Vedremo.
ROBA DA RABBRIVIDIRE.
A parte che nell'articolo riportato: e cioè che la giunta barcolli è citato solo nel titolo. E non vedo come si possa deviare la discussione e commentare in questo frangente (la tenuta della maggioranza) visto che la notizia riguarda altri fatti molto più gravi. Ma si sà la lingua batte dove il dente duole......O forse l'illusoria evanescente speranza.....della caduta dell'amministrazione e della imminente sua elezione è il vero motivo che si lascia andare in pseudo e tiepidi commenti alla grave intimidazione che ha subito l'istituzione.(SINDACO)

Forse qualcuno non ha ancora letto il giornali e non sà che nell'ufficio anagrafe del Comune di Pachino nelle stesse ore che si svolgeva questa manifestazione( Domenica primo pomeriggio, salvo errori di stampa) -e senza assolutamente collegare i due eventi- qualcuno ha effettuato dei lanci di grosse pietre contro le vetrate della sede del Comune Centrale. E forse non lo sà neanche adesso. Ma forse, anche, se lo sa: penso che per lui non ha molta importanza. E' fondamentale, ora, che il Sindaco e l'amministrazione cadano a tutti i costi. Perchè la sua massima, illusoria, effimera, personale, speranza è quella, dopo tanti anni di militanza, e di tentativi andati a vuoto, di diventare, finalmente, consigliere. Invece di solidarizzare con quanto accaduto e stare vicino al Sindaco(in segno di solidarietà): continua con le risate di sottofondo. Perchè il Sindaco Sebastano Barone, comunque, rappresenta l'istituzione.(e non si ride dell'istituzione ne và della serietà della persona che le fanno)Il commentatore si scaglia con flebile veemenza e direi palese "ignoranza"(istituzionale) contro di lui. Poi la storiella che l'ottimo oratore Luigi Caruso Verso che si lascia trasportare in forma immanente dall'intrepido Rotta è una bufala che si può raccontare a qualche ingenuo sprovveduto e non a cittadini di intelligenza normale. A me mi dà l'impressione che questo commentatore: commenta solo per commentare senza capire, effettivamente, dove e cosa vive. Mesti e tristi Saluti. Dall'ex Consigliere Comunale di Pachino. Spiros.
--------------------------------------------

P.S. Naturalmente, mi accomuna, in questi momenti, il dolore dei milioni di Italiani che piangono al grave, gravissimo, attentato alla vita dei nostri Carabinieri, Soldati e Civili. Che nell'atto del loro dovere hanno perduto la cosa più cara: la vita. Faccio le mie condoglianze alla nostra "Nazione" e alla famiglie delle vittime di questo pauroso e micidiale attentato alla nostra cultura di portatori di pace.