Sì alla bretella per l'autostrada Siracusa-Gela

Pachino e Portopalo sono più vicini ai maggiori centri siciliani. È stato infatti ultimato il progetto per la bretella che metterà in collegamento la provinciale Noto-Pachino alla costruenda autostrada Siracusa-Gela i cui lavori continuano con buona speditezza. Ad annunciarlo è stato il sottosegretario di Stato Nicola Bono nel corso di un consiglio straordinario sulla legalità indetto a Pachino ed a cui l'esponente di governo ha voluto essere presente. «Lunedì si terrà un incontro, -ha affermato Bono- per discutere gli ultimi aspetti relativi alla progettazione della bretella e in seno all'incontro molto probabilmente verrà dato il via definitivo al progetto. Il consorzio ne ha infatti ultimato la progettazione che risulta interamente coperta dal punto di vista finanziario dall'Anas. I ritardi che si sono verificati sono dovuti esclusivamente a delle varianti che erano state richieste dalla soprintendenza e che hanno comportato delle leggere modifiche nel tracciato. Lunedì dunque si svolgerà l'incontro definitivo». A questo punto il problema sembrerebbe essere legato solo ai tempi di realizzazione che potrebbero non rispettare la tabella di marcia e le scadenze che sono previste per l'ultimazione dell'autostrada. Sotto questo aspetto però il sottosegretario ha rassicurato: «I tempi tecnici per la realizzazione ci sono tutti e ritengo che i termini per l'ultimazione della bretella di comunicazione possano essere identici a quelli previsti per l'inaugurazione dell'autostrada e cioè tra il mese di gennaio e quello di febbraio 2006. Credo di poter rassicurare tutti, -ha concluso Bono- perché l'opera sarà realizzata.

Il governo sta producendo notevoli sforzi per il sud e gli investimenti sono copiosi e consistenti soprattutto nella provincia di Siracusa. Piuttosto va tenuta alta la barriera contro la criminalità perché è chiaro che gli investimenti consistenti suscitano appetiti della criminalità organizzata».
Va ricordato che l'autostrada, progettata quasi 10 anni fa, non prevedeva, a causa di una rilevante svista, alcuno svincolo in direzione Pachino e Portopalo. Ciò avrebbe inspiegabilmente comportato delle penalizzazioni e difficoltà enormi di collegamento nonostante il vicino passaggio della grande arteria di comunicazione. La bretella rappresenta una soluzione che soddisfa le esigenze dei due centri, divenuti dopo l'originaria progettazione della Siracusa-Gela centri economici di rilievo. Per rimediare a tale errore le soluzioni che si presentavano erano o la realizzazione di uno svincolo che avrebbe comportato la necessità di un blocco dei lavori al fine di ottenere tutta una serie di autorizzazioni e varianti progettuali con un costo non indifferente e con notevole allungamento dei tempi di realizzazione, o la realizzazione di una "bretella" di collegamento. Si è optato per questa seconda ipotesi.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 20-02-2005 - Categoria: Cronaca

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Rilevante svista:o inaugurazione,in vista!?


Torniamo a parlare,o meglio scrivere, sulla bretella di collegamento autostradale, che parte dallo svincolo di Calabernardo,attraversa le aree alle spalle di noto marina, si inoltra verso la valle del Tellaro, dove,su piloties, (pilastri) raggiunge, nei pressi del ponte del Genio Civile sulla ferrovia,finalmente,la strada provinciale N° 19, Pachino-Noto.Premesso che sull'argomento sono in diverse circostante intervenuto e di avere anche spiegato i motivi della inutilità di quella bretella che contraddice, fra l'altro,in pieno, le attenzioni del Presidente della Provincia chè l'ha firmata e dei consiglieri ambientalisti che pupulano nei D.s.e negli altri partiti, come i Verdi di Noto.La cosa che non mi spiego è perchè l'unico che ha datto battaglia su questa questione, ed ho anche firmato la sua petizione, è Gioacchino La Corte?Come mai nessuno ha nulla da dire sul fatto che questa bretella passerà sopra un'area archeologica? Dove sono finiti gli ambientalisti su questa bretella?
Incredibile, se si pensa quello che è successo. e L'evidente contraddizione di fare battaglie contro le ricerce petrolifere e gasifere mentre passano progretti devastanti per l'assetto futuro di questo territorio.

Tuttavia, da analisi e considerazioni pianificatorie di previsione, a scala vasta: è evidente che nell'ambito dell'area geografica terminale della Sicilia sud orientale e della cuspide del Pachino Promontorio appaiono rilevanti sotto l'aspetto dinamico globale, delle comunicazioni, dei mezzi di trasporto, della Università Informatica a Comiso, dall'Aeroporto in costruzione, dalla frequenza costante nelle strutture ospedaliere della popolazione locale, la polarizzazione delle vie del mare a Pozzallo,da tutti questi fattori si deduce che la polarizzazione crescente con la provincia di Ragusa deve suggerire un apolitica di integrazione è in verità qualcosa nei mesi passati si è sentito in questa direzione.Queste sono indicazioni che servono per poter programmare e determinare uno sviluppo equilibrato dei propri territori. E' a partire da queste considerazioni che una volta definita l'autostrada, con i suoi svincoli: credo che, per sua naturale polarizzazione veicolare; si determinerà, nel territorio del promontorio un raccordo privilegiato con lo svincolo di Rosolini.

E' pertanto, rendendo quasi inutile la bretella di raccordo con la provinciale per Pachino.
Che, a questo punto,comunque avrà adempiuto al compito "polare" di determinare una bella circonvallazione nella zona di Calabernardo e Noto Marina,con i ringraziamenti della comune intesa raggiunta fra Nicola Bono e Bruno Marziano per la futura inaugurazione dell'autostrada. Netum-Abola 1-1,a Te la linea ..Ciotti...

Nessuna recriminazione sulla circonvallazione,di Calabernardo e Noto Marina, per carità, il problema è che su queste questioni importanti di pianificazione generale con conseguenze a scala locale: Pachino e Portopalo e Marzamemi,sono state sistematicamente relegate, a livello di trasporti,come una isola, su un'isola.lontana e profonda.

Situazione, che ha determinato e, ancora oggi,determina una difficoltà oggettiva a potere comunicare con l'esterno.

Aspettando, ancora, con ritardo, alle vie di comunicazione e commerciali di cui questo territorio ha necessità e bisogno vitale.

E' francamente, la storia dell'errore di progettazione, è la dimenticanza di Pachino e Portopalo e Marzamemi, ma non solo, come nuclei urbani da servire per una progettazione a quella scala: è davvero incredibile!

(E' umano, dopo)

Cordiali Saluti Spiros