Sì all’impianto fotovoltaico

Sì all’impianto fotovoltaico PACHINO - Approvata dal consiglio comunale una mozione a favore dell'installazione di impianti fotovoltaici e di installazioni di centrali di produzione energetica da fonte solare. Il comune di Pachino dice dunque di sì alla possibilità di installare pannelli fotovoltaici dimostrandosi sensibile alla produzione energetica da fonti rinnovabili. Dopo le difficoltà e le resistenze incontrate da una ditta che intendeva installare impianti di energia eolica sfruttando la forza del vento, sembra invece essere ben accolta l'installazione per l'energia proveniente dal sole. Nelle settimane scorse la Ies Sicilia, una società del gruppo Belleli&Marini, aveva avanzato una proposta relativa ad un insediamento di una centrale fotovoltaica nel territorio di Pachino, prospettando alla casa municipale, in sono ad un consiglio aperto, diverse opzioni di allocazione. Fu lo stesso amministratore delegato Andrea Marini a prospettare oltre che i vantaggi della produzione dell'energia pulita anche quelli relativi agli investimenti che la società era disposta a fare a Pachino con le conseguenti positive ricadute economiche sul territorio.

La proposta però venne accolta in maniera piuttosto tiepida dall'amministrazione comunale che si riservo di fare una valutazione più ampia e che si mostrò maggiormente interessata a favorevole all'installazione di pannelli fotovoltaici da parte dei singoli privati cittadini che a consentire l'insediamento sul proprio territorio di una centrale che, secondo quanto prospettato, era la seconda centrale in Europa per estensione. Il consiglio comunale invece ha ritenuto di fare una valutazione di tipo diverso, approvando una mozione di indirizzo che prescrive alla giunta di adottare delle decisioni che siano favorevoli all'installazione degli impianti, proprio alla luce della proposta fatta pervenire ed esplicata dalla Ies Sicilia. Va ora appurato quale sarà la reazione sulla tematica degli insediamenti fotovoltaici da parte dell'amministrazione comunale. Sono in molti comunque a ritenere che la proposta di investimento non sia più valida da parte della società proponente che aveva chiesto tempi piuttosto rapidi per la decisione, dando come termine ultimo il mese di settembre.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 02-12-2007 - Categoria: Politica

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