Sì a discarica di S. Ippolito

Sì a discarica di S. Ippolito Scongiurato, almeno nell'immediato, il pericolo di dover smaltire i rifiuti solidi urbani di Pachino e Portopalo di Capo Passero in discariche fuori dalla Sicilia. In seno alla conferenza dei servizi svoltasi ieri e protrattasi a lungo, è stato deciso di autorizzare i comuni di Pachino e Portopalo a scaricare l'immondizia ancora nella discarica di Coste Sant'Ippolito nel comparto 1 ormai da tempo dismesso perché saturo. Alla conferenza dei servizi erano presenti per la Provincia di Siracusa gli ingegneri Morello e Solegreco, Valastro per l'Arpa, la dottoressa Gulisano per quanto riguarda l'Asl, il geometra Ferla in rappresentanza dell'Ato Sr2, i tecnici Campo e Catania per quanto riguarda Pachino, il capo dell'ufficio tecnico Poidomani in rappresentanza del comune di Portopalo ed il consigliere provinciale Giuseppina Ignaccolo che ha seguito il regolare iter dello svolgimento dei lavori. È stata accolta dunque la soluzione prospettata dal comune di Pachino ed è stato consentito di abbancare ulteriori strati di rifiuti nella parte del comparto dismesso che, negli ultimi mesi ha visto abbassare di circa 50 centimetri il livello di immondizia e che ha così liberato una volumetria di circa 2.700 metri cubi. Uno spazio che consentirà per ancora 50 giorni di poter utilizzare la discarica di Coste Sant'Ippolito senza particolari spese ed esborsi.

Tutto ciò a condizione che entro giovedì il comune di Pachino compia degli esami con dei prelievi alla presenza dei tecnici dell'Arpa e che siano costantemente monitorati i piazzamenti esistenti secondo i parametri previsti dalla legge oltre che l'estrazione e lo sfruttamento già pattuito del biogas prodotto negli strati sottostanti. Se tutte queste condizioni saranno effettuate, il presidente della Provincia potrà autorizzare l'abbancamento per ulteriori cinquanta giorni. Un'operazione che va fatta molto in fretta alla luce del fatto che sabato prossimo scadono le autorizzazioni per continuare a scaricare a Solarino. Non è invece stata al momento presa in considerazione la seconda soluzione prospettata dal comune di Pachino di risagomare la parte laterale sempre del primo comparto che, secondo i calcolo degli uffici pachinesi, avrebbe permesso di realizzare uno spazio di 5.900 metri cubi che avrebbe dato una maggiore autonomia. Soddisfazione è stata espressa dal consigliere provinciale pachinese Giuseppina Ignaccolo che ha sottolineato lo spirito di positiva collaborazione tra i vari enti attraverso il quale si è arrivati ad una soluzione vantaggiosa per tutti. “E' necessario però ora che il comune di Pachino si attivi per tempo perché i 50 giorni passano velocemente”.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 11-12-2007 - Categoria: Cronaca

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