Riserva naturale dei Pantani, sulla questione interviene Salvatore Maino

Riserva naturale dei Pantani, sulla questione interviene Salvatore Maino PACHINO - Il Comune impugnerà il decreto regionale sull'istituzione della Riserva naturale orientata dei Pantani ricorrendo al Tar. E prende posizione il Consorzio Igp. Sulla questione interviene Salvatore Maino, presidente del locale circolo di Legambiente, secondo cui è «debole e pretestuosa la rivendicazione delle associazioni venatorie, comprensibile ma inaccettabile dal nostro punto di vista. La presa di posizione di esponenti politici regionali, che parlano di un"progetto selvaggio della politica, calato dall'alto all'insaputa del nostro territorio", meriterebbe invece un'analisi più approfondita». Maino ritiene che «chi intende difendere tardivamente interessi particolari, dovrebbe mettere nell'agenda delle priorità della politica, dell'amministrazione pubblica e dell'economia, il degrado ambientale paurosamente sottovalutato anche da coloro (Consorzio Igp in testa) che dovrebbero contrastarlo con ogni mezzo, pena il rischio, reale, della fine dell'agricoltura locale». Per l'ambientalista paventare lo smantellamento di tutte le realtà agricole pachinesi operanti nei paraggi dei Pantani, a fronte di una potenziale valorizzazione di aree, che semmai qualificherebbero proprio il tanto celebrato pomodoro di Pachino (peraltro minacciato ogni giorno dalla globalizzazione dei mercati, dalla crisi economica e da strategie di mercato non sempre efficaci), pare del tutto ingiusto.

«Oltretutto, ci tocca sentire ancora che l'Amministrazione comunale tutta ha il massimo rispetto per l'ambiente ed è sensibile alle tematiche ecologiste, ritenendo che la salvaguardia dell'ambiente sia una delle principali priorità per una vita migliore di tutti i cittadini. Siamo veramente alla mancanza totale di aderenza alla realtà di un territorio devastato dalle discariche abusive di ogni genere di rifiuti, abbandonato all'incuria e all'inciviltà di tanti cittadini e dove, la tendenza ad attenuare il rigore delle leggi o a tollerarne l'inosservanza, sta producendo guasti in ogni settore della vita civile, sociale ed economica della zona». «Riteniamo che l'annuncio di incontri tra l'Amministrazione comunale, imprenditori agricoli e associazioni venatorie, senza la presenza delle associazioni ambientaliste e animaliste, che in questi anni si sono battute per l'istituzione della Riserva dei Pantani, abbia solo i connotati della difesa di interessi particolari».
Fonte: LaSicilia.it il 29-08-2011 - Categoria: Ambiente

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