Riserbo sulle indagini

Riserbo sulle indagini PACHINO - Prime indiscrezioni circa il “Caso Pachino” ossia l'indagine giudiziaria che prende spunto dalla situazione politica pachinese. Lunedì pomeriggio sono stati ascoltati alcuni consiglieri comunali che, nei giorni scorsi, durante le sedute del consiglio comunale, avevano lanciato accuse ben precise circa il presunto malcostume politico che si è registrato, stando almeno alle accuse che reciprocamente si sono mosse. Secondo indiscrezioni trapelate, le domande più marcate sarebbero state fatte circa il ripensamento di alcuni consiglieri che all'ultimo momento hanno cambiato idea sulla mozione di sfiducia ai danni del sindaco, e sulle strategie politiche intessute da taluni esponenti della politica locale, oltre che su accadimenti riportati dalle cronache locali dei quotidiani. Sulle indagini regna il massimo riserbo. Con ogni probabilità si vuole fare luce su quanto segnalato più volte con esposti e cioè sui conflitti di interesse veri o presunti, sugli ipotizzati comitati d'affari, sulle lottizzazioni e mega-discariche, ed anche sui cosiddetti “favori della politica” denunciati pubblicamente. Le indagini verterebbero inoltre sui dubbi relativi alla legittimità dei consensi riportati da singoli consiglieri e sulle presunte raccomandazioni che sarebbero state chieste. Un valido ausilio agli inquirenti potrebbe essere rappresentato dalle registrazioni su supporto magnetico del consiglio comunale che da qualche mese vengono effettuate, per volontà della presidenza del consiglio pachinese.

La registrazione evita le difficoltà di una verbalizzazione spesso convulsa e che, per necessità di sintesi, potrebbe non rispecchiare fedelmente il pensiero degli oratori. Intanto, dal punto di vista strettamente politico, si registrano le richieste di dimissioni del consigliere comunale Ernesto Aprile da parte del suo ex partito di appartenenza, lo Sdi. Il coordinatore del partito, l'architetto Lucio Selvaggio, ha ribadito “la richiesta di dimissioni immediate dalla carica di consigliere comunale, già formalmente espressagli dal segretario, al fine di continuare l'opera politica intrapresa assieme agli altri partiti del centrosinistra nei confronti dell'amministrazione incolore del sindaco Campisi”. Appare dunque chiaro l'intento di proseguire, da parte dell'opposizione, nell'attività di sfiduciare il sindaco Giuseppe Campisi. “Preme ricordare, -hanno aggiunto i componenti del direttivo dello Sdi- che la carica di consigliere era stata ottenuta da Aprile grazie alle dimissioni del primo degli eletti nella lista Sdi per Pachino (l'attuale assessore provinciale Orazio Cammisuli) che, in un'ottica di crescita del partito, aveva ritenuto di dare spazio ad altri in sede comunale”. Lo Sdi inoltre esprime rammarico per la decisione di Aprile di appoggiare il sindaco, decisione presa il giorno stesso della sfiducia, qualificando l'atteggiamento come un “voltafaccia politicamente ed eticamente scorretto e di cui non si riesce a comprenderne le motivazioni”.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 30-05-2007 - Categoria: Cronaca

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