Rinascita, il malessere si acuisce

PACHINO - Continua il tormentone politico che accende lo scenario della vita pubblica. In una nota politica relativa a una posizione precisa all'interno del Movimento "Rinascita di Pachino" si sottolinea come «la lista civica sia chiamata ad operare una scelta fondamentale: stare dentro l'Amministrazione comunale in una posizione monca, secondo la proposta dei partiti della Casa delle Libertà, cioè con un solo assessorato oltre la vicesindacatura oppure uscire definitivamente dalla maggioranza di governo». Non si capisce come la CdL abbia presentato il documento firmato da 13 consiglieri, specificando che gli accordi elettorali del 2001 sono saltati e soprattutto su quali basi programmatiche. Sostiene Rinascita che anche il Sindaco Barone è venuto meno al patto, e la sua posizione risulta politicamente grave in quanto è il primo garante degli accordi che erano stati proposto all'elettorato. Rinascita è stata chiamata dai cittadini per governare attivamente, lo dimostrano i 2400 voti riportati dalla lista, e non per stare all'opposizione, condizione che si profila sempre più chiaramente a seguito della defezione dei due ex consiglieri Difede e dell'Ali. Questa transmigrazione in altri lidi politici, forse, è anche addebitabile al movimento che all'epoca non seppe fare una valutazione valida sulla affidabilità e fedeltà politica degli esponenti che presentava.

L'ultima puntata della telenovela è affidata al gioco dei numeri che si è fatto sempre più determinante viste le pretese di alcuni partiti (si parla di AN e dell'UDC) di piazzare propri rappresentanti nei diversi posti di governo, causando l'ostruzionismo e la paralisi della vita politica e amministrativa pachinese. Il direttivo della lista civica sottolinea come sia importante scegliere il male minore, combattendo con forza le velleità di alcuni consiglieri dall'interno, riducendone spazi a azioni. I banchi del civico consesso saranno una riprova ulteriore di questa precisa posizione dato che la frequente mancanza del numero legale non permette di effettuare scelte chiare per il bene comune.

Salvo Lupo
Fonte: LaSicilia.it il 15-07-2003 - Categoria: Politica

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APPELLO AL SINDACO PER RISPETTARE IL MANDATO AMMINISTRATIVO E POLITICO PER GOVERNARE PACHINO.
Ci sono delle cose che per cambiare ci mettono secoli, nello stesso tempo, ci sono delle cose che per cambiare ci mettono meno di due anni. Nel primo caso mi riferisco agli usi e costumi generali di un territorio. Nel secondo mi riferisco alla volubilità umana,locale, dei rappresentanti politici eletti dai cittadini. Questo secondo dato (la volubilità caratteriale dei nostri politici) è uno dei fattori dinamici che serve paradossalmente e sostanzialmente a supporto del primo: la staticità dei processi generali e infrastrutturali e di servizio di cui questo territorio a tanto bisogno per avviare un serio e programmato sviluppo generale. Come è evidente nel documento di cui è stato riportato il contenuto, redatto dagli organi dirigenziali di Rinascita per Pachino, si teme che oltre a due consiglieri, colti da questa febbre comune, anche il Sindaco Sebastiano Barone, considerato calmo progressista e equilibrato, sia stato colto dalla medesima e fisiologica dissoluzione. Non a caso il documento parla di grave atto politico del Sindaco, che dal Partito di maggioranza relativa, quale è la lista Civica, è stato indicato e demandato a ricoprire quella carica e da cui ha avuto il maggiore sostegno politico. Caro Sindaco Sebastiano, comprendo perfettamente la natura e le offerte allettanti che nel frattempo ti sono state fatte dai partiti. In forza di una presunzione di miscelare i dati di ogni elezione e che secondo loro hanno acquistato forza e consistenza con le ultime elezioni provinciali. Si capisce anche che l'offerta, che ti è stata fatta, è talmente allettante che è difficile da rifiutare. Ti chiedo, a nome di quella parte sociale che ti ha dato fiducia nelle ultime elezioni comunali e di tutti i cittadini che ti ha votato, di ponderare bene quello che stai per fare(politicamente e per la tua figura politica nel futuro). La situazione è in dinamico divenire e in poco tempo la situazione paventata puo', sicuramente, cambiare in un nuovo e progressivo divenire. Hai l'opportunità di rimanere ed essere Te stesso e continuare a "governare" come la legge e le elezioni e la maggioranza dei cittadini ti hanno indicato. Oppure di metterti nelle mani dei partiti che fagogiteranno in breve i tuoi "poteri" istituzionali e legali e decideranno per te il bello ed il brutto tempo in giunta e nel consiglio. Riproponendo, come è oramai storicamente assodato, i ritardi per i loro tornaconti personali (partitici) i progetti e le prospettive di sviluppo per Pachino: come sempre!!!!!
Cordiali Saluti da Firenze. Spiros