Rinascita bacchetta sindaco e Cdl

PACHINO - Fine settimana agitato dal punto di vista politico. Quanti speravano in una fase di calma dopo il rimpasto stanno rimanendo delusi. A gettare benzina sul fuoco è ora il movimento civico Rinascita di Pachino. Le posizioni di maggioranza ed opposizione si sono invertite ancora una volta e ad attaccare è ora il movimento civico. In un comunicato stampa a firma del coordinatore di Rinascita Sebastiano Mallia, la lista civica tocca tanti punti caldi. In primo luogo c'è l'attacco al primo cittadino in risposta ad una intervista da lui rilasciata relativa ad alcune opere pubbliche su cui Barone ha chiesto l'impegno dei partiti di maggioranza. "La sensazione che si ricava da questa uscita del Sindaco, -ha scritto Mallia in un comunicato stampa- è che egli, finalmente liberatosi di una zavorra (il movimento di Rinascita), potrà dare risposte". Una deduzione, quella del movimento civico, che porta ad una decisione consequenziale, e cioè quello di ritirare l'appoggio incondizionato del movimento civico. Scrive infatti Mallia: "Se davvero il sindaco la pensa in questo modo lo dica chiaramente, si possono sganciare infatti altri tre sacchettini (i tre consiglieri) dalla sua nuova mongolfiera e così potrà volare sempre più in alto con il suo nuovo equipaggio". Poi Mallia esprime soddisfazione perché comunque la crisi dei mesi scorsi si è risolta, e questo è avvenuto grazie al sacrificio fondamentale di Rinascita che ha rinunciato ai suoi posti in giunta. Una ritrovata maggioranza che però deve essere verificata in consiglio, ha commentato Mallia, visti i precedenti non certo incoraggianti in consiglio. Poi il coordinatore della lista civica attacca taluni esponenti della nuova giunta: "Lascia perplessi ed amaramente divertiti la confluenza in Giunta di alcuni freschi teorici dell'antipolitica (Emanuele Rotta?) che fino al mese scorso lanciavano slogan ad effetto verso quello stesso primo cittadino che ora gli ha affidato importanti cariche amministrative (delega ai servizi sociali)".

Poi Mallia va in difesa degli alleati (Udeur nuova Dc e Liberal socialisti) confermando l'ipotesi di una nuova cordata centrista che ha posto le basi per un'alleanza futura in vista delle prossime elezioni. "Lascia pensare, -ha continuato Mallia- il metodo adottato nei confronti di chi ha comunque garantito un appoggio all'amministrazione, appoggio che non era affatto tenuto a fornire. Rinascita non dimentica ma riconosce pubblicamente che Udeur, Liberal socialisti e DC hanno consentito all'amministrazione di affrontare i difficili mesi dell'estate appena trascorsa, durante i quali molti di quelli che ora ritornano in sella si prodigavano per affossarla o erano in vacanza". Ieri Barone ha risposto a Rinascita. "Un comunicato inopportuno, -ha dichiarato il sindaco- anche perché io non ho mai condiviso l'uscita di scena della lista civica. Nel prendere atto però della loro decisione di defilarsi spontaneamente, ho avuto il dovere di cercare una nuova maggioranza, e quella che attualmente mi sostiene era l'unica coalizione possibile. Quanto alle opere pubbliche che io ho solo ricordato, faccio presente che si tratta di opere inserite nel programma elettorale e condivise nei mesi scorsi anche da Rinascita. Al movimento civico va comunque la mia stima ed il mio apprezzamento per il lavoro svolto e per il loro modo di intendere la politica che mi lascia tranquillo perché so che difficilmente sarà dato un voto sfavorevole da parte dei consiglieri del movimento civico solo per preconcetti o perché non fanno più parte attiva dell'amministrazione". Intanto il commissario ha dato il via libera al bilancio consuntivo in precedenza bocciato dal civico consesso, per cui a breve sarà convocato il consiglio comunale previsto probabilmente entro il fine settimana per le variazioni di bilancio che permetteranno di rimpinguare i capitoli di spesa rimasti vuoti.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 26-10-2004 - Categoria: Politica

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La politica è una cosa, la polemica un'altra. Dunque, ricapitoliamo. Sono stato indicato dall'"osservatore", come troppo vicino alle posizioni politiche di Rinascita di Pachino. Ma subito dopo un altro commento,quello sull'albergo in costruzione a Marzamemi: sono stato costretto per dignità e responsabilità dei contenuti legali di questo sito, che difendo come un bambino in fasce, a chiedere al webmaster di cancellare quel messaggio. Con Corrado si è pensato giustamente che fosse fatto di impulso e non troppo meditato .Tuttavia si è convenuto di rimuoverlo e fare cancellare le ignobili calunnie e il suo pensiero più "blasfemo" nei confronti della mafia. L'ho fatto per difendere questo sito. Perchè questo sito è diventato una piazza reale di libero scambio di opinioni e informazioni.E Rinascita di Pachino ha cercato di usarla correttamente ed è cosa che si apprezza. Se altri hanno deciso di fare gli anonimi è cosa che riguarda la loro scelta di non essere al passo. Ma ancora più balzana è stata l'idea di volere scalzare questo sito nonostante l'evidente differenza di contenuti. Insomma incapaci di percepire e solo volere distruggere quello che ti stà attorno e nulla di più. Questo sito è diventato punto di riferimento di molti pachinesi che vivono fuori di Pachino. Ma anche di tantissimi cittadini ,giovani,casalinghe ,professori ecc,la maggior parte, che vive a Pachino. Oggi sono fortemente convinto che se il mezzo è usato secondo la natura positiva delle comunicazioni fra gli esseri umani esso non potrà che dare risultati positivi per formare economie ancora molto larvatamente percepibili dai media. Ecco il compito di formazione, informazione, trasparenza applicata alla pubblica amministrazione che internet e l'informatica possono dare per il futuro di questo paese e di questo territorio. Si delinea insomma un "programma" che sulle basi delle leggi vigenti cerca di trovare l'adesione sociale e di riferimento per cercare e trovare le risorse e i finaziamenti per essere sempre più un canale di democrazia fra le istituzioni e i suoi cittadini. Ecco cosa vedo in futuro quando guardo verso il promontorio: una nuova speranza. E come si sà fino a quando c'è speranza c'è vita. E fino a che c'è vita, ci sarà speranza: per chi dalle pulsioni umane, più delicate, trae giovamento e risorse per suo stato d'essere di uomo e di professionista! Infine chiedo scusa per gli uomini e le donne di sinistra di Pachino che come me si sono fortemente indignati nel leggere quelle enormità da parte del segretario dei D.s. nei riguardi delle associazioni presenti a Pachino indicate come strutture ad uso voto di scambio. E prego personalmente il coordianatore, Sebastiano Mallia di non prendersela più di tanto nei riguardi di un singolo individuo. I quale pensiero, sicuramente, non è condiviso dalla maggioranza degli 80 iscritti di cui si fa riferimento per il manifesto. Ma per non parlare dei più di mille elettori. E e di non considerare chiusa ,come purtroppo è ora, la possibile convergenza in base ad un programma politico e sociale vasto che sulle scelte e sui programmi di un nuovo ulivo e con la sinistra rinnovata e riformata, e depurata da certi personaggi, possa ritrovare la via maestra per creare una vera ammistrazione stabile per il futuro radioso di Pachino. Cordiali Saluti Spiros

Sul messaggio relativo all'albergo di Marzamemi nulla posso dire, non avendolo letto.
Ho letto, eccome (purtroppo), le considerazioni dedicate da tale Turi Borgh (come s'è firmato) alle associazioni cattoliche ("clericali", come le definisce con linguaggio ottocentesco, a marcare la loro provenienza, semper esecranda, dai "parrini") e rimbalzato dal forum di Marzamemy by night a quello di questo portale.
Sono assolutamente indignato e schifato dal linguaggio adottato e dalle pesanti allusioni al voto di scambio che egli fa, tali da impallidire persino i manifesti dell'UDC di pasquale memoria che a tanto non si erano mai spinti ma che devono, probabilmente, averlo ispirato.
Ribatto a questo signore il mio totale orgoglio per aver partecipato, nel 1991, quando a Pachino si sparava in Piazza, alla fiaccolata antimafia organizzata proprio dalle associazioni "pseudoreligiose" (come pure le chiama) di Pachino contro la devastante recrudescenza del fenomeno mafioso di quegli anni.
Così come ribatto che l'unico "scambio", avuto in quella occasione, è stato quello del fuoco con il quale ignoti (certo non "complici") hanno ricambiato la fiaccolata, mandando in fumo il portone dell'associazione Mondo Giovani di cui allora facevo parte e per la cui radio seguivo, da solo, le notizie di cronaca e di politica locali.
Assolutamente superficiale, frutto di pregiudizi e di totale ignoranza del fenomeno associazionistico sono poi le affermazioni di questo tale sul fatto che camperebbero solo "per il contributo".
Bisognerà invitarlo, credo, a visitare le case ove sono ricoverati minori abbandonati, in situazioni di disagio; o centri di ascolto; dove ci si prodiga per le famiglie in difficoltà e si cerca un lavoro a chi ne ha disperatamente bisogno.
Tutto, forse, inutile, perchè non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere o di chi vede solo quello che vuole.
Quanto all'anima che egli va cercando, ritenendone privi molti pachinesi, vorrei chiedere cosa ne sa lui del bisogno degli altri di ideali e di scopi, di come li cercano, di quali sono, del perchè abbiano smesso di farlo.
Pensa che dall'edonismo sia immune pure la sinistra o la laicità che egli canta?
Ho, putroppo per lui e per tutti, qualche dubbio in proposito.
Sebastiano Mallia