"Rifugiati in alto mare: quale protezione? Aspetti giuridici e pratici legati agli sbarchi". E' questo il titolo del seminario in programma oggi (inizio alle ore 9,30) alla Kursaal Tonnara Vergine Maria di Palermo. L'iniziativa è promossa dal Consiglio Italiano per i rifugiati (Cir) in collaborazione con l'Unhcr. Nel corso del seminario verranno presentate le linee guida "Soccorso in mare". Tra gli invitati al seminario c'è anche Corrado Scala, comandante del motopesca Cico, iscritto al compartimento marittimo di Portopalo. Scala e gli uomini del suo equipaggio il 18 agosto 2002 salvarono 151 curdi alla deriva nel Mediterraneo.

Un gesto di grande umanità che non evitò, tuttavia, ai marinai del Cico di finire sotto inchiesta per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Inchiesta che verrà archiviata due anni più tardi e dopo avere appurato l'assoluta estraneità di Scala e dei suoi marinai da questa ipotesi delittuosa. Il capitano portopalese, simbolo della marineria locale, nel 2002 ricevette il premio De Murtas, assegnato agli artefici di salvataggi in mare. Il suo intervento verterà sul tema seguente: "Problematiche connesse all'obbligo di salvataggio in mare". Previste anche le testimonianze di Fatah (rifugiato sopravvissuto ad un naufragio), Stefano Valfré (comandante del peschereccio "S. Anna" di Mazara), Vincenzo Nardulli (comandante del peschereccio "Saverio de Ceglia" di Molfetta), Franco Nuccio (caporedattore Ansa Sicilia) e del procuratore di Agrigento, Ignazio De Francisci. Modererà i lavori la portavoce dell'Unhcr Laura Boldrini. Interverranno, inoltre, il presidente del Cir, Savino Pezzotta, il capo dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione del Ministero dell'Interno, Mario Morcone e Paolo Artini (responsabile della Sezione Protezione dell'Unhcr). Le conclusioni del seminario sono affidate a Jurgen Humburg, funzionario della Sezione Protezione dell'Unhcr.

SERGIO TACCONE