Riflettori sull’opera dantesca

Riflettori sull’opera dantesca PACHINO - Il cibo nella Divina Commedia dantesca è stato il perno della conferenza svoltasi qualche giorno addietro a cura della dottoressa Maria Soresina. La conferenza, organizzata dal comitato di Pachino della "Dante Alighieri", presieduto dalla professoressa Maria Pia Infantino, ha suscitato l'interesse di molti cittadini, sia per il tema particolarmente stuzzicante, il titolo dell'incontro era infatti "Dante e il cibo", sia per la peculiarità degli interventi. Oltre alla relatrice, hanno preso parte all'incontro due attori locali, ovvero Federica Bongiovanni e Angelo Aliffi che hanno recitato alcuni passi dalla Commedia dantesca. «Parlare di Dante e il cibo - ha esordito la dottoressa Soresina - non è certo una cosa semplice soprattutto perché nell'opera dantesca i riferimenti al cibo non sono tantissimi».

Il canto della Divina Commedia dove il mangiare e quindi il cibo vengono descritti in maniera eloquente è il canto del conte Ugolino che mangia i propri figli. «Il conte Ugolino - dice la dottoressa insinuando alcuni dubbi - ha mangiato realmente i proprio figli o Dante vuole farci credere che l'abbia fatto? La Divina Commedia - continua la relatrice - è piena di questa suspance e Dante è bravissimo a lasciare navigare la fantasia del lettore. Nel canto del conte Ugolino si parla comunque di cibo e dell'atto del mangiare ma, il conte non è l'unico a mangiare. Nell'opera dantesca infatti Lucifero, viene rappresentato dal sommo poeta dotato di tre facce e quindi di tre bocche che masticano e trucidano continuamente con i denti Giuda, Bruto e Cassio». Anche se nell'opera dantesca i riferimenti espliciti al mangiare sono pochi, Dante parla spesso di alcuni cibi come ad esempio le mele, l'olio le susine il pane e i chiodi di garofano. Il pane nell'opera dantesca è molto importante in quanto viene menzionato dal poeta per parlare del suo esilio. Nell'opera dantesca grande importanza hanno anche gli alimenti a base di carne che vengono spesso menzionati, così come nelle cantiche, vengono spiegati dal poeta i procedimenti di cottura, tra i cibi citati dal poeta non bisogna dimenticare le spezie che rivestono grande rilevanza nella Commedia.

S.S.
Fonte: LaSicilia.it il 19-12-2006 - Categoria: Cultura e spettacolo

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