Riesplode il «caso passerella»

PACHINO - Rimane al centro dell'attenzione il problema dei disabili e dell'abbattimento delle barriere architettoniche. Il comitato a favore dei disabili appena qualche giorno fa aveva denunciato come Pachino può essere annoverato come uno dei comuni più restii dell'abbattimento degli ostacoli architettonici. Mentre nelle settimane scorse sono stati premiati i comuni più all'avanguardia nel rispetto delle normative in vigore per favorire i disabili, Pachino ancora non ha adeguato la stragrande maggioranza dei luoghi pubblici con scivoli ed accorgimenti idonei per favorire chi, in maniera permanente o in via temporanea, si trova su una sedia a rotelle. Nei rari casi in cui gli scivoli sono presenti, nessuno si cura di fare rispettare il divieto di sosta per cui gli accessi sono spesso occupati da veicoli parcheggiati. Il comitato ha inoltre avviato una raccolta di firme volte a sensibilizzare l'opinione pubblica. Nei giorni scorsi la signora Rosa Cugno, in rappresentanza del centro disabili, ha presentato agli uffici municipali di Noto e di Pachino una richiesta al fine di far montare nella spiaggia di contrada Spinazza una passerella in legno che potesse consentire ai disabili l'accesso al mare. L'anno scorso la questione fu al centro di una dura protesta di alcuni disabili residenti nel luogo. La passerella montata infatti si limitava a sole tre pedane che erano state posizionate al centro della spiaggia e che risultavano assolutamente inutili dato che erano circondate per metri da sabbia. Nella richiesta la signora Cugno ha dunque precisato che la passerella, che dovrebbe rimanere montata dal 20 giugno al 19 settembre, deve essere idonea all'utilizzo per la quale viene costruita. A sostenere le richieste dei disabili c'è anche il consigliere provinciale Giuseppina Ignaccolo. «In merito alla costruzione della passerella a cui dovrà pensare il comune netino competente per territorio, -ha affermato la Ignaccolo- va detto che questo sarà l'ultimo anno in cui ci sarà la necessità di dover costruire una passerella provvisoria. L'anno prossimo infatti insieme alla costruzione del lungomare è mio intendimento far costruire una passerella fissa.

Al di là comunque dei singoli episodi e della petizione avviata dal comitato disabili, è necessario che le istituzioni locali avviino una campagna di educazione e di prevenzione. Secondo il mio parere, -ha continuato la Ignaccolo- la risposta data dall'assessore ai servizi sociali del comune di Pachino di richiesta di finanziamenti regionali per l'adeguamento di alcune strutture non basta, anche perché queste somme se venissero accordate sarebbero date solo nel 2006. È invece necessario prima di tutto educare al rispetto. Poi si potrebbe procedere ad un segnale tangibile quale l'istituzione di un capitolo di bilancio specifico anche se con fondi limitati ma utilizzabili da subito. Quello che importa infatti è un segnale forte che si deve dare, e con fondi limitati si potrebbe cominciare ad eliminare le barriere a partire dal centro storico». Nessuna spesa invece comporterebbe fare rispettare gli scivoli già presenti ed occupati da veicoli in sosta, e molto potrebbe essere fatto dai privati. I gestori dei locali inoltre, a fronte di una spesa minima ed irrisoria, potrebbero fornire l'ingresso dei loro esercizi commerciali di scivoli anche in legno in modo da rendere accessibili i locali ai disabili senza costringerli a chiedere aiuto. È da queste cose che si vede la crescita della società ed il grado di disponibilità verso l'altro.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 05-06-2005 - Categoria: Cronaca

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