Ridotta l'indennità

PACHINO - Ha trovato finalmente soluzione la vicenda del difensore civico. L'avvocato Michele Di Pasquale, eletto dai consiglieri il 5 novembre. Il consiglio comunale aveva approvato lo statuto che prevedeva l'istituzione dell'importante organo di controllo, rinviando per l'indennità alla spettanza del sindaco, che inizialmente ammontava a 3 milioni e mezzo di lire. Nel frattempo però l'indennità di carica del primo cittadino era stata modificata e portata a sette milioni, per cui, in mancanza di una modifica del civico consesso, è cresciuta anche la somma spettante al Di Pasquale. Ieri, dopo un iter consiliare travagliato, la questione ha trovato però una soluzione diversa. La maggioranza infatti, ha legato l'indennità non più a quella del sindaco ma a quella spettante ad un assessore, dunque poco più di mille euro. Alla decisione però non si è arrivati in maniera semplice, e le tesi prospettate in aula sono state molteplici. La maggioranza proponeva la modifica sopra esposta, sostenendo che sarebbe stato poi compito dell'ufficio ragioneria verificarne la validità per l'attuale difensore civico, mentre dall'opposizione venivano sollevati dubbi sulla opportunità di una variazione in corsa, dato che il professionista aveva accettato l'incarico rinunciando a diversi contenziosi con il comune e pensando di percepire una spettanza pari a 3.500 euro.

Secondo la tesi della minoranza una decisione volta ad una riduzione avrebbe potuto determinare un contenzioso tra Di Pasquale e l'ente. Il sindaco da parte sua ha chiarito di aver contattato il professionista proponendogli una rinuncia volontaria a parte della somma, ma di non avere ricevuto alcuna risposta. Dopo un lungo dibattito, il Consiglio è arrivato alla votazione avvenuta per appello nominale, e la minoranza ha abbandonato l'aula addebitando dunque alla coalizione di governo ogni responsabilità di modifica. La maggioranza dal canto suo non è stata compatta nella decisione. Dipietro ha infatti votato contro e Beninato si è astenuto. La proposta è dunque passata con 9 voti favorevoli. Approvato il nuovo gettone per le sedute consiliari salito a 100 euro e 50 per la partecipazione alle commissioni.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 08-04-2004 - Categoria: Cronaca

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