Riaperta la foce del pantano

MARZAMEMI - Si è reso necessario un intervento urgente sotto la pioggia ieri nella frazione di Marzamemi per scongiurare un'eventuale tracimazione del pantano. Le piogge che per tutta la mattinata di ieri hanno battuto sia la città di Pachino che la piccola frazione di Marzamemi, hanno allertato i responsabili della locale protezione civile che si sono messi in moto per evitare, nel caso di un aumento delle precipitazioni atmosferiche, che il livello dell'acqua crescesse oltre il consentito mettendo a repentaglio gli abitanti del piccolo borgo. La frazione infatti si trova già al di sotto del livello del mare, per cui l'unico punto di raccolta è costituito dai pantani, una volta saline, che raccolgono le acque meteoriche e le scaricano a mare. Da qualche tempo però, la foce del pantano risultava completamente ostruita da una quantità impressionante di alghe che avevano formato un tappo evitando il normale deflusso dell'acqua.
Alla presenza dell'ingegnere Avarino, del geometra Campisi e dei tecnici della casa municipale, una ditta con un grosso mezzo meccanico ha provveduto, nella mattinata di ieri, a ripulire il canale ed a ripristinare la foce del pantano. La quantità delle alghe presenti era tale che un nuovo intervento, in prosecuzione del precedente, si è reso necessario nel pomeriggio.

L'allarme allagamenti della frazione di Marzamemi a causa della foce ostruita era stato lanciato prima dal Comitato pro Marzamemi con il suo presidente Pasquale Aliffi, e successivamente dalla locale associazione dei pescatori con il suo rappresentante Pippo Runza. Nei giorni scorsi comunque ci si era accorti che alcuni canali aperti d'urgenza all'interno del terreno di un privato per ripristinare una veccia saia, erano rimasti ricolmi di acqua. Un segnale, questo, che la quantità di acqua nel pantano aveva superato il livello di guardia. Con la pulizia del canale però è cresciuto nuovamente il cumulo di alghe presenti alla Balata e che la provincia regionale di Siracusa lo scorso anno rimosse solo parzialmente dopo anni di battaglie. Due grandi accumuli si sono riformati nello spiazzo che invece dovrebbe essere ripulito e valorizzato. Lo stato di putrefazione in cui versano quelle che non sono altro che foglie di piante marine, hanno ammorbato l'aria di tutta la zona Balata. Vista la quantità di alghe, è facile prevedere l'inizio di nuove battaglie da parte degli abitanti della frazione per garantire la rimozione di questi antiestetici cumuli almeno prima della prossima stagione estiva.

L.S.
Fonte: LaSicilia.it il 21-01-2009 - Categoria: Cronaca

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