Rete per la solidarietà

PACHINO - Riunione nei locali dell'assessorato alla pubblica istruzione tra il neo assessore ai servizi sociali Emanuele Rotta ed i rappresentanti delle associazioni di volontariato e del terzo settore in generale che operano all'interno della città. L'obiettivo è creare una rete operativa che assicuri una più stretta interattività tra le associazioni che operano sul territorio e l'ente comunale. Nel coordinare i lavori, Rotta ha auspicato la creazione di un nuovo feeling tra i vari protagonisti del settore sociale che possa avere un fulcro nella collettività. Il fine ovviamente è la creazione di maggiori opportunità per gli utenti. "Le associazioni oggi fanno un lavoro eccezionale e meritorio di per sé, -ha affermato Rotta- ma va fatto di più soprattutto nel monitoraggio del territorio al fine di capire ed interpretare le esigenze, e questo è possibile solo con la interazione tra più organismi. Uno degli obiettivi che ci proponiamo è quello ad esempio di costituire una consulta per gli extracomunitari che preveda una partecipazione degli stessi immigrati presenti sul nostro territorio in modo da poter rispondere meglio alle loro esigenze. La loro presenza infatti può essere un'occasione di crescita per noi e per loro. Poi dovranno essere potenziate tutte le altre consulte, sia quelle già istituite che quelle ancora da istituire, essendo questi organismi previsti dallo statuto a fare da collante".

Proprio quest'ultimo tema si è poi svolto un interessante dibattito tra i presenti. A porre l'accento con forza sulla questione è stato Sebastiano Calleri, presidente della consulta che riunisce le associazione che operano nel sociale. "E' necessario, -ha affermato Calleri- rilanciare e riprogrammare il funzionamento di questi organismi, che fino ad oggi viene disatteso completamente. Nell'ultima riunione da me indetta infatti ad essersi presentati sono stati solo tre rappresentanti a fronte delle decine di organismi che operano nel settore. È certamente necessario e prioritario affrontare con una mentalità nuova la questione delle politiche sociali". Poi è stata la volta di Giuseppe Vassalli, direttore della Caritas che ha evidenziato la necessità della costituzione di un ufficio di progettazione con la partecipazione dei rappresentanti degli enti. "Le politiche sociali si sono molto modificate rispetto a qualche anno fa, -ha affermato Vassalli- e la realizzazione corretta di progetti idonei ad essere finanziati è assolutamente necessaria, dato che la legge 328 pianifica gli interventi in modo progettuale e distrettuale". L'ipotesi è stata caldeggiata anche dal funzionario municipale Antonella Aruta, concorde nel sottolineare il bisogno di idee nuove.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 11-11-2004 - Categoria: Cronaca

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