PACHINO - Il coordinamento di centrosinistra costituito da Sdi, Margherita, Rinascita e Ds, già facente parte della compagine di governo, respinge con forza l'appello del sindaco Campisi che intende ricercare una diversa maggioranza definita di salute pubblica. “L'appello del sindaco, -scrivono testualmente, in un comunicato stampa riportato integralmente, i rappresentanti dei sopra citati partiti e movimenti- evidenzia lo scantonamento continuo e smisurato del sindaco che, avendo ricevuto in consiglio comunale una formale sfiducia sul suo operato da ben 17 consiglieri, manifesta un pericoloso nervosismo che certamente farà male a se stesso ed a tutta la comunità pachinese. Le argomentazioni evidenziate sul predetto documento (da noi riportate nell'articolo di apertura di pagina) sono solo fantasie e miserevoli bugie per nascondere il vero problema che attanaglia il sindaco che a tutti i costi vuole mistificare il suo modo di amministrare. Il progetto di centrosinistra resta valido, sorretto da tutti i partiti ed i movimenti che lo rappresentano.

Se fallimento c'è stato, è da addebitare solo ed esclusivamente al sindaco”.
Il coordinatore di Rinascita Piero Scala ha poi evidenziato come ben 17 consiglieri su 20 hanno chiesto ufficialmente le dimissioni del sindaco e che dei 3 che non le hanno richieste uno è il fratello del sindaco stesso ed uno è il coniuge di uno degli esperti facenti parte dello staff del primo cittadino. Duri anche gli ex assessori Lorefice e Borgh. Il primo ha dichiarato che Pachino con questo modo di fare politica registratosi fino ad oggi è vicino al disastro, mentre il secondo ha evidenziato come l'attacco al movimento Rinascita sia strumentale e nasconde il vero obiettivo che è quello del ribaltone politico altrimenti non avrebbe senso scaricare da parte di Campisi anche gli altri partiti.

Salvatore Marziano