Respinta la mozione di sfiducia a Nicastro

Respinta la mozione di sfiducia a Nicastro PACHINO - Respinta, ieri in tarda serata, la mozione di sfiducia al presidente del Consiglio Nicastro. Al termine della seduta, caratterizzata da un monologo dell'opposizione, hanno votato contro la sfiducia nove consiglieri, mentre due si sono astenuti. Continua, intanto, il duello a distanza tra il sindaco Sebastiano Barone ed il coordinatore del movimento civico Rinascita di Pachino. Mallia risponde con un comunicato al vetriolo.
«Saranno i primi caldi, -scrive il coordinatore di Rinascita- sarà il tourbillon di assessori ed incarichi in cui da tempo ha immerso se stesso e le istituzioni di Pachino, fatto sta che il sindaco Barone ha finito per adottare lo "stile Iacono" per replicare ai comunicati stampa. Il sindaco invece non aveva reagito così per il famoso manifesto della "Vergogna!" con il quale i sui attuali amici dell'Udc lo avevano apostrofato".

Secondo il coordinatore di Rinascita fu da allora che maturò il proposito del primo cittadino di entrare in quello stesso partito, l'Udc, che dalle parole era passato ai fatti promuovendo una mozione di sfiducia contro di lui. «Non sono reazioni schizofreniche, - continua Mallia - poiché già da allora il sindaco captava e seguiva i consigli di colui che davvero gli è stato vicino in tutto e per tutto, e cioè il suo "presidente preferito" per fare sedere il quale sono nate la prima e la seconda crisi di questa amministrazione. È a lui che Barone si è sempre rivolto per le sue scelte e non a Rinascita". Per ciò che riguarda la gestione degli assessorati da parte degli esponenti del movimento civico Mallia afferma: "Cerca di trascinarci nel fallimento della sua politica, dimentico di aver lodato in più occasioni l'operato dei nostri assessori. La verità è che il rapporto privilegiato con Rinascita non c'è mai stato».

sa.mar.
Fonte: LaSicilia.it il 12-05-2005 - Categoria: Politica

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net