«Reale il disagio dei vigili»

«Reale il disagio dei vigili» PORTOPALO - «Il dipendente comunale e rappresentante sindacale Uil dovrebbe informarsi bene prima di fare determinate dichiarazioni alla stampa, in quanto il 28 dicembre 2007, in una mia lettera al sindaco e al segretario comunale, avevo esposto i problemi dell'ufficio». Francesco Gennuso, l'agente di polizia municipale che alcuni giorni fa ha acceso i riflettori sulle difficoltà di quest'area, non ci sta ai rilievi effettuati ieri dal dipendente comunale Santino Quartarone, componente della delegazione trattante che lo aveva invitato a non avanzare richieste a mezzo stampa ma seguendo la via gerarchica interna al palazzo municipale. «La lettera di dicembre parla chiaro e chiarisce chi dice cose sbagliate e chi no. - aggiunge Gennuso - Del resto basta considerare un aspetto: nell'ufficio di polizia municipale c'è una scrivania dell'anno 1977, su cui ha lavorato anche il padre dell'attuale sindaco. Un vero pezzo da museo comunale.

E non parlo dell'armadio, mobile da tenere in scantinato e non in un ufficio. E non tralascio la questione dell'autovettura in dotazione ai vigili urbani che cammina quasi per scommessa. Non si tratta di rilievi campati in aria né cose sconosciute ai vertici municipali, dato che la lettera di fine dicembre dell'anno scorso è agli atti». Insomma la situazione della polizia non manca di innescare polemiche tra componenti di alcuni uffici comunali.

SER.TAC.
Fonte: LaSicilia.it il 14-03-2008 - Categoria: Cronaca

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