Randagismo, sì al progetto rifugio

Randagismo, sì al progetto rifugio PACHINO - Il comune di Pachino affronta il problema randagismo ed approva un progetto relativo alla costruzione di un rifugio temporaneo per cani randagi dell'importo di 150 mila euro circa. Il progetto, che era già stato approvato in linea di massima nel novembre del 2010, ha inteso dare il via libera alla versione definitiva che individua compiutamente le opere da realizzare nel rispetto delle esigenze, dei vincoli, dei criteri e degli indirizzi. In particolare la giunta municipale ha approvato tutte le cartografie e le indagini idrogeologiche del terreno su cui dovrebbe essere realizzata l'opera per la quale è stata prevista una base d'asta di 195 mila euro circa, mentre le altre somme saranno destinate alla messa in sicurezza, alle spese tecniche, alle opere di collaudo ed alle spese di pubblicazione. Quello del randagismo è uno dei problemi più gravosi che l'amministrazione comunale è chiamata ad affrontare. Già nei mesi scorsi il settore competente ha approvato un regolamento molto moderno che prevede la cura dei randagi e l'affido dell'animale come cane di quartiere, a coloro che, anche in forma collettiva, se ne vorranno occupare. Il nuovo regolamento però non ha risolto le gravi problematiche legate all'abbandono sia di cuccioli che di animali adulti nel territorio.

Il comune di Pachino, ad oggi, ha in atto una convenzione con un canile di una ditta aretusea la quale, tuttavia, per il mantenimento degli animali, vanta un lauto credito nei confronti della casa municipale. Peraltro proprio il rapporto con la ditta che si occupa della cattura degli animali sul territorio e della loro custodia, da sempre si è rivelato problematico. Durante le scorse amministrazioni infatti è stato accumulato un credito di notevoli proporzioni, tanto che il comune di Pachino aveva grosse difficoltà ogni qual volta venivano ritrovati dei cuccioli che spesso venivano portati fino al recinto della stessa casa municipale. Nei mesi scorsi poi, sul credito vantato dal canile in regime di convenzione e sulle modalità di pagamento delle somme dovute, si è abbattuta una clamorosa inchiesta giudiziaria che ha fatto scattare persino gli obblighi di custodia cautelare in carcere nei confronti di un assessore in carica della giunta. A questo punto, visto il permanere del problema, l'amministrazione Bonaiuto ha deciso di dare il via alla realizzazione del canile municipale in maniera da bloccare il rapporto di convenzione con le ditte esterne e dare una soluzione definitiva al problema del randagismo.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 05-02-2011 - Categoria: Politica

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