Raggiunta l'intesa con Malta nuovi mercati per il pescato

PORTOPALO - Un progetto di cooperazione internazionale tra il comune portopalese e Malta ha già superato la prima fase di valutazione. Ad annunciarlo è l'assessore alla Pesca Michele Taccone che sottolinea l'avanzato stato dell'iniziativa, realizzata in base ai dettami di una disposizione regionale del 19 dicembre scorso. Il progetto è attinente allo studio delle migrazioni ed alla ricerca dello sforzo di pesca delle lampuche, in relazione a precisi parametri ambientali. La lampuca, il cui nome scientifico è "Coryphaena Hippurus", è una specie presente nei nostri mari e largamente pescata dalle imbarcazioni portopalesi in periodi ben definiti della stagione. «Nel primo tratto di questo procedimento si è trattato di stabilire se la proposta fosse ammissibile o meno - dice Taccone - e il fatto che l'iter sia andato avanti è qualcosa che riteniamo molto positivo, vista la portata internazionale del progetto di cooperazione con Malta che a maggio tra l'altro farà parte dell'Unione Europea. Tengo a sottolineare che a questo proposito chi vuole può andare a verificare l'inserimento di questo progetto nella gazzetta ufficiale della regione siciliana, con riferimento alla cosiddetta legge por». La disponibilità finanziaria è di un milione e 600 mila euro. La seconda fase riguarderà il finanziamento vero e proprio. L'1 agosto scorso è stato stipulato un protocollo d'intesa tra il comune di Portopalo ed il dipartimento di pesca maltese (Malta Center for fishes sciences). "Il nostro comune sarà il partner istituzionale - aggiunge Michele Taccone - per questo progetto che è stato elaborato dall'istituto di ricerca e risorse marine di Mazara del Vallo, realtà scientifica che ha valutato il progetto stesso».

L'assessore portopalese dunque mette in evidenza non soltanto la dimensione internazionale dell'iniziativa ma anche il suo intrinseco valore scientifico. «E' la prima volta che si allestisce un progetto del genere - dice ancora Michele Taccone - e questo va certamente nella direzione di stabilire tra la nostra marineria e l'Isola dei Cavalieri dei rapporti proficui ed improntati sulla reciproca collaborazione. «L'altro dato rilevante è quello rappresentato da un primo approccio, da un punto di vista istituzionale, con l'istituto di ricerca di Mazara. «Il nostro comune, nel settore della pesca, guarda ad obiettivi di collaborazioni istituzionali e scientifiche ad alti livelli, andando ben oltre gli angusti confini comunali, convinti che non ci può essere futuro per il settore della pesca senza un'effettiva collaborazione internazionale". Infine Taccone considera fattibile la realizzazione di un centro ricerche per lo studio di alcune specie ittiche anche a Portopalo.

L. S.
Fonte: LaSicilia.it il 23-01-2004 - Categoria: Cronaca

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