«Rafforzare l'ambulatorio»

«Rafforzare l'ambulatorio» PACHINO - La situazione della sanità pachinese rimane al centro delle attenzioni del mondo politico. Dopo la provocatoria proposta del segretario diessino Salvatore Borgh che ha affermato di essere disponibile ad organizzare una colletta per integrare le scarse risorse destinate alla sanità, e la pronta risposta dell'Ausl 8 di Siracusa, che ha comunicato l'avvenuto espletamento della gara per il completamento dell'impianto di climatizzazione della Rsa (residenza sanitaria assistita) per lungodegenti che dovrebbe entrare in funzione nella struttura ospedaliera di Pachino, anche il sindaco Sebastiano Barone ha sollecitato interventi certi. Barone nei giorni scorsi ha scritto al presidente della conferenza dei sindaci Fernando Cammisuli ed all'Asl 8 di Siracusa. «In riferimento ad alcune lamentele di svariati cittadini che usufruiscono giornalmente dei servizi sanitari dei poliambulatori e dei laboratori, - scrive Barone - si segnalano diverse disfunzioni nel funzionamento dei servizi». Le questioni segnalate sono due. La prima riguarda il Cup, (centro unico di prelievo) che fino a pochi mesi fa era composto da due amministrativi ed una infermiera professionale, mentre oggi è rimasta solo un'infermiera professionale con gravi disfunzioni per l'utenza costituita per la maggior parte da persone anziane e malate. La seconda questione invece riguarda il laboratorio analisi cliniche che sin dalla sua istituzione ha dato risultati sempre positivi con un congruo aumento di produttività che da qualche mese presenta ranghi ridotti nell'organico.

In passato il laboratorio analisi poteva contare infatti su due tecnici, uno di ruolo ed uno con contratto ottomestrale, mentre ora è composto dal solo tecnico di ruolo. «La riduzione di organico in entrambi i servizi crea dei seri problemi, -scrive il sindaco Barone- anche legati alla gestione dei periodi di ferie e malattie degli impiegati rimasti in servizio». Ma le lamentele esposte all'Asl 8 non terminano qui. «Il servizio di terapia fisica inaugurato pochi mesi fa, - continua il sindaco di Pachino - oltre a non avere mai dato riscontri positivi per le lunghe attese dei pazienti (dai quattro ai sei mesi) ora è ulteriormente peggiorato per la riduzione degli organici (da due specialiste ne è rimasta solo una) ed inoltre si assiste ad un continuo depauperamento delle branche specialistiche (ad esempio l'ortopedia da due giorni la settimana è passata ad una), mentre la neurologia è stata soppressa». A tutto ciò poi si aggiunge la carenza strumentale. «Nel laboratorio analisi, -continua Barone- manca un analizzatore automatico di chimica che possa sostituire quello presente ormai vecchio ed obsoleto e spesso soggetto a continui guasti, un coagulometro automatico ed un fotometro a fiamma o strumento analogo. «Nel denunziare tali gravi carenze, - ha concluso Barone - e la sempre minore importanza data alla sanità nella zona sud, si invita il presidente della conferenza dei sindaci ed il direttore generale dell'Asl 8 a prendere opportuni provvedimenti».

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 12-05-2005 - Categoria: Cronaca

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