Raffica di multe a pescatori irregolari

PORTOPALO - Il personale della Guardia Costiera ha effettuato nei giorni scorsi una serie di controlli per la prevenzione e il contrasto alle attività di pesca irregolari o non consentita. I militari dell'Ufficio locale marittimo di Portopalo, diretto da Salvatore Cascione, hanno comminato una sanzione di alcune migliaia di euro ad un peschereccio che aveva effettuato una battuta di pesca in un'area non consentita. Da indiscrezioni sui controlli pare inoltre che un componente dell'equipaggio non risultasse presente a bordo perché impegnato contemporaneamente in un'altra attività a Portopalo. La barca inoltre risulterebbe iscritta ad una realtà cooperativa locale. Il problema principale rimane comunque quello della pesca di frodo, sottocosta, con gli inevitabili danni per l'ecosistema e per gli operatori della piccola pesca che si ritrovano spesso con le loro attrezzature danneggiate dai pescherecci che esercitano attività non in regola con le disposizioni normative. Nei giorni scorsi avevamo riportato la denuncia di un pescatore che aveva subito un danno derivante proprio dalla presenza di pescherecci sottocosta. Il pescatore aveva infatti perso l'attrezzatura, con un danno economico notevole.

Chi pesca sottocosta danneggia soprattutto le triglie di piccole dimensioni (in gergo marinaro è "a trigghiola"), con un danno ambientale ed economico di difficile quantificazione. Al di là della meritevole azione di contrasto di questo tipo di pesca illegale, fatta dalle autorità preposta, è quantomai necessaria un'inversione di mentalità in termini culturali, di rispetto della risorsa mare la cui salvaguardia va a beneficio di tutti. Soddisfazione è stata espressa dai pescatori che praticano la piccola pesca. "Speriamo che si possa porre fine - ha affermato un pescatore - alla pesca indiscriminata nei tratti mare dove non è assolutamente consentita". Intanto, con l'intensificarsi delle presenze turistiche nel mese di agosto verranno potenziate le attività di controllo da parte della guardia costiera nelle zone balneari e su tutto il litorale, affinchè da parte di tutti vengano rispettate le norme a tutela del demanio pubblico.

(s.t.)
Fonte: LaSicilia.it il 02-08-2005 - Categoria: Cronaca

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