Questione idrica attrito fra le due Amministrazioni

Questione idrica attrito fra le due Amministrazioni Crescono gli attriti tra il comune di Pachino e quello di Portopalo. Il capo dell'ufficio tecnico pachinese, l'architetto Vincenzo Frazzetto ha ritenuto di dover respingere al mittente le richieste del comune portopalese che nei giorni scorsi ha invocato la firma di una convenzione con il comune di Pachino per continuare a fornire acqua supplendo così alla carenza che da qualche giorno sta attanagliando la città. «La convenzione tra Pachino e Portopalo per l'acqua, -ha affermato il capo dell'Utc- c'era ed è stata fatta nel 1994 con validità decennale. A disattenderla però è sempre stato il comune di Portopalo che non ha mai partecipato alla manutenzione della condotta che utilizzava. I politici di Portopalo non hanno mai speso una lira, e dico una lira, -ha ribadito Frazzetto- per la manutenzione che si aggirava circa sui settantamilioni annui di cui un terzo a carico loro. Mai visti soldi! Invece Portopalo si faceva sentire solo quando il comune di Pachino era costretto a ridurre il quantitativo d'acqua a causa delle troppe perdite. In questi casi Portopalo pretendeva (e pretende) che i loro litri in dotazione dovevano essere sempre assicurati, fregandosene se il comune di Pachino aveva problemi nelle condotte esterne, tanto loro non pagavano mai e minacciavano sempre di rivolgersi alle vie legali contro il tecnico o l'assessore di turno».

In riferimento poi alle recenti dichiarazioni del vicesindaco di Portopalo Michele Taccone che aveva dichiarato che il paese più a sud d'Italia aveva supplito alle carenze facendosi carico anche delle spese idriche di Pachino, Frazzetto ha affermato: «Quello che dice Taccone è solo parzialmente vero, poiché Portopalo a sue spese ha fornito l'acqua solo per 2 giorni e per 12 ore, mentre per gli altri dieci giorni in cui si è provveduto ad effettuare i lavori, Pachino ha dovuto, o meglio siamo stati costretti, pena lo spegnimento e quindi rimanere a secco, ad allacciare un cavo volante alla trivella di Portopalo quindi le spese di energia sono state sempre a carico di Pachino e non di Portopalo». Secondo il capo dell'Utc di Pachino inoltre solo una volta il comune viciniore ha contribuito a pagare parte delle spese, sborsando la modesta cifra di cinque mila euro Iva compresa, partecipando così a tamponare una grossa falla che si era aperta nella conduttura. Lo sfogo di Frazzetto arriva dopo una settimana quasi drammatica per l'acquedotto pachinese, che ha visto il lavoro incessante di tecnici ed operai impegnati a riparare continui guasti che hanno messo a dura prova la città.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 12-10-2008 - Categoria: Cronaca

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