«Questa Amministrazione una vera piaga per la città»

«Questa Amministrazione una vera piaga per la città» PACHINO - «E' venuto il momento di liberare Pachino dalla cappa politica che la sta opprimendo». Per Emaneuele Rotta, che nel 2009 fu battuto sul filo di lana nella corsa alla sindacatura da Bonaiuto, la situazione amministrativa locale sta facendo precipitare il Comune a un livello tale da rendere difficile la risalita. «E' sotto gli occhi di tutti lo sfacelo in cui ci ha portato la gestione targata Paolo Bonaiuto, un sindaco che ha avuto addirittura la faccia tosta di autodefinirsi innovatore, mentre io lo ritengo un vero rottamatore delle poche cose che funzionavano in città». L'invettiva di Rotta non risparmia alcun settore. «Sulla questione della delibera per la quale si è poi dimessa l'ex vicesindaco Corindia - dichiara Rotta - è quantomeno strano che uno dei primissimi atti della nuova amministrazione sia proprio l'approvazione della medesima delibera che fa riferimento a un iter che avrebbe avuto pareri negativi da Palermo. Siamo all'ennesima conferma della protervia della classe che guida Pachino dal 2009, con personaggi che sono dei mestieranti della politica, che cambiano casacca con la stessa facilità con cui cambiano la biancheria intima». Sulla stessa lunghezza d'onda Modestino Preziosi, primo sindaco pachinese direttamente eletto dal popolo nella prima metà degli anni Novanta. Preziosi prende come esempio di «sfacelo» dell'attuale gestione la questione rifiuti. «Nessuno a Pachino nutre dubbi circa il fatto che con Bonaiuto la città sia più sporca di prima. E attenzione, non è una questione di ditta, ma di organizzazione del servizio, cosa che compete all'amministrazione comunale. E' un sindaco che si è rivelato fallimentare in tutto o quasi».

A Pachino manca da tempo un dibattito sui problemi della città e così facendo, secondo l'ex sindaco Preziosi, vista l'assenza dell'opinione pubblica, a prendere spazio sono personaggi mediocri alla ricerca solo di vantaggi personali. Nell'ultima campagna elettorale, circa due anni e mezzo fa, il tema ricorrente era il risanamento finanziario dell'ente. «Dopo metà mandato firmato Bonaiuto - riprende Emanuele Rotta - la situazione è peggiorata anche se il sindaco sbandiera miglioramenti. Le consulenze agli amici e agli amici degli amici non si contano. Se penso che l'allora sindaco Barone fu criticato per aver nominato più di cinquanta assessori durante il suo mandato, cosa dire dell'attuale primo cittadino che invece è specializzato nella nomina di consulenti ed esperti?». Una stoccata va anche a Rinascita e al dirigente Maurizio Veletta. «Il movimento Rinascita è stato la vera rovina di Pachino, gran parte della responsabilità circa lo sfascio politico-amministrativo pachinese è imputabile a Rinascita e soprattutto a Salvatore Blundo. Quanto a Veletta - conclude Emanuele Rotta - è un super dirigente, pagato a peso d'oro perchè fa parte della cerchia di amici del primo cittadino». Rotta e Preziosi, infine, auspicano che l'autorità giudiziaria apra un'inchiesta sulla vicenda della delibera per la quale ha preso avvio l'ultima crisi politica.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 15-04-2012 - Categoria: Politica

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