Quando il wc è sotto inchiesta Presunti sprechi della Giunta

PACHINO - La Corte dei conti ha aperto un'indagine su presunti sprechi avvenuti al comune di Pachino nel 2002, chiedendo alla segreteria generale delle spiegazioni in merito ad alcuni atti. La vicenda sotto la lente della magistratura contabile, riguarda dei manufatti prefabbricati destinati a bagni pubblici montati nelle zone balneari di Morghella, Marzamemi e Spinazza (in territorio di Noto) e che, pur essendo muniti di ogni accessorio, non sono mai entrati in funzione.

Ogni bagno era dotato di fossa biologica in cemento armato a tenuta stagna, di impianto idrico allacciato alla rete pubblica munito di impianto aspirante, di fornitura elettrica e di ogni occorrente necessario all'uso. Tali strutture però non entrarono mai in funzione e furono espiantate dopo qualche mese. Attualmente quei bagni sono stati riposizionati nell'area mercatale di contrada Pianetti e messi in funzione in occasione della fiera quindicinale.

L'inchiesta, partita a distanza di tre anni dal presunto sperpero di denaro pubblico, è nata su input della stessa Corte dei conti che, nella richiesta di chiarimenti pervenuta alla segreteria generale del comune, ha allegato alcuni articoli giornalistici pubblicati dai quotidiani all'epoca dei fatti.

L'interesse della Corte dei conti nasce, ironia della sorte, proprio quando la giunta ha annunciato, limitatamente ai mesi estivi, l'installazione di dodici bagni chimici in territorio pachinese e a Marzamemi. Costo degli impianti, che saranno a disposizione della cittadinanza per circa un mese, è di 5000 euro. Alcuni serviranno per l'area di parcheggio del mercatino serale di Marzamemi.

Sa. Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 30-07-2005 - Categoria: Cronaca

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