Pure il sindaco di Pachino si schiera con i braccianti

PACHINO - "E' giusto che anche i braccianti agricoli della zona sud della provincia di Siracusa debbano poter accedere ai contributi al pari degli operatori del settore ortofrutticolo così come previsto da un recente decreto legge". Ad affermarlo è stato il sindaco di Pachino Sebastiano Barone che attraverso un comunicato stampa si è schierato a favore dei braccianti agricoli che al momento sembrano essere stati esclusi dai benefici che la legge prevede per i casi di calamità naturale. Il problema lamentato dagli operatori del settore agricolo è relativo al mancato raggiungimento del numero minimo di giornate lavorative necessarie per percepire l'indennità di disoccupazione. Le condizioni climatiche particolarmente avverse durante l'anno trascorso oltre che a danneggiare le colture ed a provocare ritardi nella maturazione dei prodotti e bassa produzione hanno avuto anche risvolti negativi per i braccianti. Sono stati in molti che, a causa delle situazioni climatiche non sono riusciti a raggiungere il numero minimo di giornate lavorative per percepire l'indennità prevista. I lavoratori dunque chiedono di ottenere lo stesso i benefici proprio in considerazione delle minori possibilità di lavoro dovute alla crisi del settore. L'obiettivo potrebbe essere raggiunto abbassando con una speciale deroga il numero delle giornate lavorative necessarie o prevedendo comunque delle agevolazioni che in via eccezionale permettano di non avere bisogno di un quorum minimo di giornate per percepire l'indennità di disoccupazione.

Il sindaco di Pachino a tal proposito ha inviato ai ministri del lavoro e dell'agricoltura oltre che agli assessori regionali competenti per le medesime rubriche una nota a propria firma con delle richieste precise. "La crisi di mercato, -ha scritto Barone nella lettera inviata agli alti esponenti amministrativi regionali e nazionali- ha interessato non solo il mercato ortofrutticolo ma anche la categoria dei braccianti agricoli occupati sia in lavori in campo che presso i magazzini di lavorazione evidenziando una drastica riduzione lavorativa sia in termini di giornate lavorate che di unità impiegatizie".
Nei giorni scorsi l'assessore all'agricolture Leontini, in visita a Pachino per promuovere la nuova agenzia Asca sulla certificazione della sicurezza alimentare aveva dato assicurazioni ai tanti braccianti presenti di un suo intervento in merito alla questione. Intervenire sulla questione comunque non è facile ed il mondo del lavoro da sempre guarda con diffidenza alle oscillazioni del numero minimo di giornate lavorative che danno diritto alle indennità di disoccupazione. Spesso infatti, nei periodi floridi dell'economia, si tende a dichiarare solo il numero di giornate sufficienti per far scattare le indennità mentre il resto delle giornate rimangono svolte in nero contribuendo ad un'economia sommersa a volte maggiormente fiorente rispetto a quella emersa.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 04-07-2005 - Categoria: Cronaca

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