Protezione civile cresce

PORTOPALO - Progetto per l'area attendamenti ed elisoccorso, raccordo operativo dei volontari impegnati nella prima assistenza dopo gli sbarchi di immigrati e riconoscimento agli operatori maggiormente impegnati nell'accoglienza agli extracomunitari. Questi gli argomenti trattati durante la riunione del gruppo comunale di protezione civile. All'incontro ha preso parte anche il parroco locale, don Palacino. Numerosi i volontari presenti che hanno ascoltato attentamente l'intervento del sindaco, Fernando Cammisuli, che ha presentato le iniziative a breve e medio termine riguardanti il gruppo comunale di protezione civile. Corrado Scala, presidente del consiglio comunale e coordinatore facente funzioni del gruppo di volontariato, ha messo in evidenza lo stato di salute del gruppo. "Si tratta di una realtà collaudata e in grado di garantire una buona affidabilità - ha affermato Scala - ma cullarsi su questi aspetti potrebbe essere rischioso". Il sindaco ha elencato i progetti relativi al settore. A fine novembre, oltretutto, si attendono sviluppi sull'area attendamenti di protezione civile che dovrebbe sorgere alla periferia del centro abitato e che ha subito dei ritardi di natura burocratica.

Di recente il sindaco si è recato a Roma proprio per sbloccare l'iter di questo progetto. Di rilievo, sul fronte della prima assistenza post-sbarci, la sottolineatura di Cammisuli sul centro di accoglienza immediata (Cai) che il sindaco lanciò la scorsa estate in un periodo di sbarchi continui. "Ribadisco quella proposta - ha aggiunto Cammisuli - convinto dell'elevata affidabilità dei nostri volontari di protezione civile in tema di primo soccorso e accoglienza dei migranti". Il primo cittadino portopalese ha precisato, come aveva già fatto in estate, che non dovrà trattarsi di un Cpt ma di cosa ben diversa, attinente solo ed esclusivamente alla prima accoglienza degli immigrati. "Da anni Portopalo - ha ribadito Cammisuli - garantisce standard molto elevati in fatto di soccorso ai migranti che arrivano in questo territorio. Tutto ciò grazie alla disponibilità di numerosi volontari, uomini e donne, giovani e non, che sono il nostro fiore all'occhiello in fatto di volontariato. Non dimenticando l'impegno sinergico messo in atto con la parrocchia San Gaetano, la Misericordia e le altre associazioni locali".

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 22-11-2006 - Categoria: Cronaca

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