Protesta serricoltori accende scontro Caruso-Bono

Protesta serricoltori accende scontro Caruso-Bono PACHINO – È scontro “fino all'ultima rivendicazione” tra il senatore della Fiamma Tricolore Luigi Caruso Verso e il sottosegretario ai beni culturali, l'on. Nicola Bono.

Sullo sfondo del botta e risposta la protesta dei serricoltori e dei produttori ortofrutticoli di Pachino. «Sarebbe opportuno che l'onorevole Bono si occupasse di più dei fatti di Avola, che di quelli di Pachino, anche perché gli agricoltori pachinesi ricordano bene gli annunci che l'attuale sottosegretario diede, nella scorsa legislatura, in ordine al riconoscimento dell'Igp al pomodoro di Pachino: annunci che si rivelarono regolarmente... falsi. A Pachino lo ricordiamo tutti. Ritengo che per ottenere il rispetto di un diritto bisogna avere la dignità di rivendicarlo con forza e non pietire.

Ecco perché ho ritenuto come pachinese, come senatore e come avvocato, di mettermi – sia ben chiaro: gratuitamente – a disposizione di quei miei pochi concittadini agricoltori che avevano avuto la coerenza di far seguire fatti concreti alle parole. Mettere in relazione – ha continuato il senatore – la revoca dell'invito a “Porta a Porta” con la presentazione della querela null'altro è che il tentativo di trovare giustificazione a una magra figura: nessun invito poteva essere fatto per martedì 26 dato che zucchine e pomodori non c'entravano nulla con l'oggetto della trasmissione che è l'addio alla lira.

Tra l'altro, se così non fosse, non si capirebbe come mai Vespa abbia vantato i prodotti di Pachino la sera di lunedì 18, cioè quando la querela era stata già presentata e dopo aver parlato con me». Immediata la replica del sottosegretario Bono che ha parlato di “scomposta e irragionevole” reazione del senatore Luigi Caruso Verso che, «non ha trovato di meglio, per salvare la faccia, che lanciare insulti gratuiti e rifugiarsi nelle bugie.

Mi sono occupato, mi occupo e mi occuperò sempre dei fatti di Pachino sia perché ne sono il legittimo rappresentante, sia perché altrimenti non lo farebbe nessun altro, preferendo il senatore del Collegio la libera professione alla frequenza delle aule parlamentari; il decreto provvisorio dell'Igp è noto a tutti che è stato ottenuto per la battaglia condotta per mesi dal sottoscritto, spesso in solitudine. La trasmissione di martedì 26 era stata concordata dopo un incontro cui aveva partecipato anche il senatore Caruso, nel corso del quale si era tra l'altro ottenuto l'impegno, peraltro onorato, di una presenza a “Uno Mattina”.

La verità è che chi pensa di fare politica in maniera occasionale - ha concluso il sottosegretario Bono –, di stipulare patti solo per strappare un'applauso in un'assemblea, non fa gli interessi dei suoi rappresentanti. La rappresentanza istituzionale è una cosa serie cui non tutti ancora riescono evidentemente a relazionarsi».
Fonte: www.gazzettadelsud.it il 24-02-2002 - Categoria: Economia

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