La Federazione provinciale dei Verdi, continua a ritmo serrato la protesta contro l'autorizzazione che la regione siciliana ha dato all'impresa "Panther Oil" per le ricerche petrolifere nel territorio. Il presidente dei Verdi, Pantano, afferma che la federazione ha inviato un comunicato alla Sovrintendenza per portarla a conoscenza della questione della ricerca di idrocarburi. "Chiediamo -spiega Pantano- che la Sovrintendenza vigili perché la concessione per le ricerche non avvenga in zone soggette a vincolo archeologico, ambientale o idrogeologico. Noi Verdi, a breve, se la situazione non dovesse mutare faremo opposizione legale alla Regione". Anche la forza politica di destra si oppone a tale iniziativa. "Non consentiremo mai, né ai texani né a chiunque altro, di venirci ad imporre quale modello di sviluppo economico sia più idoneo per la zona sud e per la Sicilia sud-orientale". Con questa espressione il capogruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio Provinciale, Salvo Andolina ha commentato, giorni fa la notizia dell'autorizzazione, rilasciata dall'assessore regionale all'Industria, ad una società americana per effettuare trivellazioni nella zona convenzionalmente individuata con l'espressione "sito del fiume Tellaro", finalizzate alla ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi.

"Ci sono voluti diversi decenni, fatti di povertà e di duro lavoro, prima che la zona sud della provincia di Siracusa riuscisse ad individuare un modello di sviluppo economico-occupazionale da seguire e realizzare. Si tratta di un sistema economico, al tempo stesso, innovativo e legato alle radici della nostra terra. Alla base non può che esserci il turismo, inteso quale modello di sfruttamento delle risorse; dai nostri monumenti alle bellezze architettoniche, dalle chiese allo stile barocco ed al liberty, dalle bellezze naturali ed ambientali, come Cava Grande e Vendicari al nostro mare ed ai suoi frutti, dai prodotti agricoli a quelli realizzati con sapiente maestria dai nostri artigiani".

Carmen Orvieto