Pronti per il palio a mare di San Gaetano

PORTOPALO - Va definendosi il programma dell'edizione 2003 del Palio del Mare di Portopalo. Un appuntamento che ogni anno nel giorno di San Gaetano, patrono del comune portopalese, richiama a Scalo Mandrie migliaia di persone. Quest'anno l'organizzazione della manifestazione vede impegnate il Comune, la Pro Loco e l'associazione dei Rioni, costituitasi dopo l'approvazione in Consiglio comunale (ottobre 2001) del progetto di suddivisione rionale di Portopalo. L'obiettivo è di giungere alla buona riuscita della regata che rappresenta il clou del mese di agosto in un paese dove le tradizioni marinare hanno sempre avuto una grande importanza. Del consiglio direttivo dell'associazione dei rioni fanno parte il sindaco Cammisuli (con delega all'assessore alla Cultura, Carlo Candiano), Giuseppe Giardina e Gaetano Chiaramida (Pro loco). I rappresentanti di ciascun rione sono nell'ordine: Salvatore Lupo e Davide Caruso (rione Canalazzo-Pizzuta), Antonio e Giuseppe Campisi (Faro Cozzo Spadaro), Natale Campisi (Porto), Giovanni Litrico e Nino Catrini (Scalo Mandrie). La giuria di gara sarà presieduta da Sebastiano Campisi, profondo conoscitore della storia del palio del mare di Portopalo. Quest'anno tutto si svolgerà in tre giorni: fasi eliminatorie l'8 agosto, semifinali il 9 e la finale domenica 10 agosto. «I responsabili dell'associazione dei rioni - afferma l'assessore Candiano - hanno dato un'indicazione relativa al collegamento tra il palio e il santo patrono di Portopalo». Restano da sistemare dettagli legati all'organizzazione dell'evento e, secondo una caratteristica ricorrente a Portopalo, non sono esclusi colpi di scena dell'ultima ora.

Sergio Taccone
Fonte: LaSicilia.it il 21-07-2003 - Categoria: Cultura e spettacolo

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COMUNE.PRO LOCO.ASSOCIAZIONE DEI RIONI E RIONI.
Meno male che Portopalo ha solamente 3.500-4000 abitanti. Perchè se ne avesse di piu', sicuramente, ci sarebbe almeno altre 4 o 5 organismi ed associazioni di rappresentanza della socialità locale. Comunque un fatto è certo: io li ammiro molto!!!!!!! Li ammiro e li apprezzo perchè hanno il senso dell'organizzazione e della comunione anche se schiettamente e apertamente antagonista. Li ammiro, perchè hanno il senso della comunità viva che si riunisce discute organizza è sa stare insieme. Ho avuto modo di approfondire la conoscenza con questa comunità di giovani e di persone, quando nel 1987, una vita fà, l'amico fraterno Avvocato Michele Di pasquale ci ingaggio: a me e mio fratello per partecipare ad uno dei pochi campionati locali che si sono svolti nello stadio di Portopalo di C.P. Eravamo con la squadra del PANIFICIO CHIAVARO in Portopalo di C.P. Ragazzi schietti e leali con cui abbiamo condiviso le fatiche in quel campo bello e assolato che raccoglieva una comunità di giovani e meno giovani attorno al fatidico pallone. La nostra non era per niente la squadra dei favoriti: avevamo con noi dei ragazzi forti fisicamente leali moralmente che avevano giocato al pallone solo in qualche sporadica occasione. Ma la tenacia e la passione era forte in quei ragazzi ai quali partita dopo partita cresceva l'orgoglio e la deteminazione.Certo c'era Michele Quartarone che faceva da faro a centro campo e con Davide Vaccaro a destra e Corrado Campisi a sinistra erano due roccie che davano una struttura vera alla nostra posizione. L'inserimento della mia posizione a libero arretrato, con puntate in avanti repentine, dava una certa sicurezza in difesa e un certo respiro all'attacco e con l'incrocio della posizione di mio fratello Andrea che dava,in attacco e palla al piede, all'avversario di turno più di qualche gol e dunque una vera preoccupazione. Ma nel contesto e sulla carte eravamo davvero scarsi. Anche perchè, personalmente, era da almeno dieci anni che non toccavo piu' pallone. Ma non ero il solo e nell'insieme e con l'orgoglio e sferza della tensione che ci dava l'Avvocato Michele, sta di fatto che ad ogni partita trovavamo la giusta e vittoriosa soluzione. Non la voglio fare lunga: ma ci manco poco che si vincesse il campionato. Arrivamo secondi e con forte distensione e allegria per quel bel risultato, festeggiamo in una casetta dei pescatori davanti all'isola di Capo Passero: con un sugo di pesce e delle fette di pesce spada di cui ancora mi ricordo la bontà e la sqisita e recondita passione. Naturalmente il pane e il vino e la tutta la cena era stata offerta dal Panificio Chiavaro di Portopalo di C.P.. Colgo l'occasione per salutare tutti i compagni di squadra . Mi scuso con gli altri componenti della squadra ma rimane forte il ricordo e la passione di quella estate passata con ragazzi pieni di orgoglio e di forte determinazione. Questo campionato ci ha legato ancora di piu' a Portopalo che consideriamo insieme a mio fratello Andrea, con Pachino, la nostra vera casa. Cordiali Saluti e buon proseguimento a tutti.E complimenti per la organizzazione e prosecuzione dei festeggiamenti di San Gaetano. Da Firenzee Spiros&Spiran.